Fano (PU) – Due soluzioni tecniche risolveranno le problematiche legate al Nolfi – ex Carducci, una a breve termine in vista della riapertura delle scuole nel prossimo settembre, l’altra a medio termine, da attuare nel settembre 2021.
A darne notizia è il il dirigente del Servizio edilizia scolastica della Provincia di Pesaro e Urbino Maurizio Bartoli, dopo lo sfogo di ieri del comitato dei genitori che accusava la Provincia di immobilismo.
“In questi mesi la Provincia ha lavorato seguendo tre obiettivi – spiega Bartoli -, che sono la sicurezza degli studenti, una gestione efficiente degli spazi ed il rapporto costi/benefici. Ho prospettato al presidente Giuseppe Paolini e al Comune di Fano due ipotesi tecniche, realizzabili grazie alla disponibilità e collaborazione dei dirigenti scolastici del ‘Polo 3’ Eleonora Augello e del ‘Nolfi – Apolloni’ Samuele Giombi”.
Riguardo alla soluzione a breve termine, Bartoli sottolinea: “Il primo marzo scorso, secondo i tempi stabiliti, abbiamo consegnato al dirigente Giombi le 4 aule ricavate all’istituto Olivetti, per accogliere i ragazzi del ‘Nolfi ex Carducci’ che erano stati precedentemente ospitati alla media ‘Gandiglio’. Altre 11 aule, grazie alla collaborazione della dirigente Augello, verranno invece messe a disposizione presso l’istituto ‘Battisti’ per gli studenti ospitati a Palazzo Marcolini, che verrà nuovamente chiuso”.
Per quanto riguarda la soluzione a medio termine: “L’intero edificio del Battisti sarà fruibile agli studenti del Nolfi – ex Carducci grazie ad ulteriori lavori di sistemazione degli spazi all’interno dell’Olivetti, dove potranno trasferirsi le altre classi del Battisti”.
Come aggiunge il dirigente del Servizio edilizia scolastica della Provincia, “resta operativa la proposta del concorso di idee per la progettazione di un nuovo edificio il cui bando è previsto a breve, in attesa che venga pubblicata la graduatoria definitiva ‘Sisma 120”.
I genitori avevano chiesto ulteriori verifiche per evitare la demolizione dello stabile ma solo la sua ristrutturazione, ipotesi che al momento non sembra essere presa in considerazione quanto meno in base alla nota fatta pervenire dalla Provincia.