Fano (PU) – Mancano ancora tre mesi alla ColleMar-athon ma la macchina organizzativa sta già lavorando da tempo per fare in modo che anche la 14esima edizione della maratona più importante della nostra regione sia all’altezza delle aspettative. L’appuntamento è per l’8 maggio quando alle 9 del mattino si partirà dal Comune di Barchi per affrontare i 42,195 km che porteranno all’arrivo di Fano attraverso Mondavio, Orciano, San Giorgio di Pesaro, Piagge, Cerasa e San Costanzo. Un percorso unico nel suo genere perché attraversa sette comuni e permette agli sportivi di ammirare le bellezze di un territorio in grado di offrire, nel giro di pochi chilometri, colline e mare. Non è un caso, quindi, se la Regione Marche ha deciso di premiare la ColleMar-athon con un contributo molto più alto rispetto al passato (dai 5.000 euro dello scorso anno ai 25.000 euro di quest’anno).
“Eravamo ad un bivio – ha detto il presidente della ColleMar-athon Annibale Montanari – perché questa manifestazione è molto dispendiosa sia economicamente che fisicamente. Devo dire che il grande sostegno che abbiamo sempre avuto dalle varie amministrazioni interessate dalla corsa e, quest’anno ancor più dalla Regione, ci hanno permesso di continuare a credere in questa iniziativa che unisce ai valori sportivi anche quelli sociali”.
Valori rimarcati anche da un altro responsabile della maratona, Fabio Ceccarelli: “Siamo tra i 13 appuntamenti con 1.000 iscritti presenti in Italia e quest’anno siamo già arrivati a quota 500. Questo avviene perché in molti hanno capito che la nostra non è una corsa in cui si guarda al tempo ma al piacere di correre”.
La ColleMar-athon in questi giorni sarà impegnata in una attività di promozione in vari eventi italiani ed ha da poco portato a termine un gemellaggio con la città americana di Chattanooga nel Tennessee che prevede uno “scambio” di runner nelle rispettive maratone. All’assessore allo Sport del Comune di Fano Caterina Del Bianco e al sindaco di San Costanzo Margherita Pedinelli il compito di sottolineare come la ColleMar-athon sia riuscita nel difficile compito di mettere d’accordo ben sette comuni e, soprattutto, di far ricadere nel territorio non solo un’interessante numero di presenze legate all’evento ma anche “ritorni” durante la stagione estiva.