

Pesaro – In viale Trieste sono arrivate le ultime due panchine a libro, che completano il progetto estivo di arredo urbano nel lungomare. Sono quelle della Città dei Motori e alla Capitale italiana della Cultura, che si aggiungono a quelle dedicate alla Città della Musica UNESCO e Città della Bicicletta.
«Un progetto semplice ma elegante, ordinato e significativo – hanno commentato il sindaco Andrea Biancani e l’assessore alle Attività Economiche Francesca Frenquellucci – che unisce funzionalità, bellezza e racconto del territorio».
Città dei Motori, Città della Bicicletta, Capitale italiana della cultura, Città creativa della musica UNESCO: «Abbiamo voluto che anche l’arredo urbano estivo parlasse di noi, delle nostre radici, delle eccellenze e delle tipicità, che ci rendono unici. Attraverso questi nuovi arredi, delle opere d’arte perché realizzate a mano, vogliamo raccontarle a cittadini e turisti che questa estate sceglieranno Pesaro».
«Non si tratta solo di arredo – conclude Biancani – ma di un progetto che accompagna cittadini e visitatori nella scoperta di Pesaro, attraverso dettagli che raccontano le nostre unicità e caratteristiche: motori, bicicletta, cultura, musica e – aggiunge – ceramica, che potrebbe essere il tema della 5ª panchina a libro a cui stiamo pensando per il prossimo anno».
Le “panchine a libro” sono a tutti gli effetti parte dell’arredamento estivo del lungomare e ben si coniugano con le già presentate sedute e fioriere bianche, con una selezione di piante resistenti non fiorite per una gestione sostenibile; gli splendidi portali bianchi che creano momenti da condividere, anche sui social; il cielo stellato che illumina tutta la zona.
LE PANCHINE
Città della Musica:
“La musica è come la vita: si può fare in un solo modo, insieme“. Una frase di Ezio Bosso che è stata dipinta a mano sulla “panchina libro” assieme ad un autentico pentagramma dell’opera Guglielmo Tell (Guillaume Tell nella versione originale francese) di Rossini, con al fianco il suo viso.
Città della Bicicletta:
La seconda panchina è, invece, dedicata a Pesaro Città della Bicicletta e alla Bicipolitana che percorre la città per oltre 100km. “È andando in bicicletta che impari meglio i contorni di un paese, perché devi sudare sulle colline e andare già a ruota libera nelle discese. In questo modo te le ricordi come sono veramente“. È la frase di Ernest Hemingway scelta.
Città dei Motori:
“Guidare una motocicletta, non ha niente a che fare con la velocità. È un’esperienza intensissima di libertà psichica e fisica“. È la frase di John Berger, dipinta a mano nella terza panchina, che raffigura uno dei simboli della Terra di Piloti e Motori: Tonino Benelli.
Capitale italiana della Cultura:
“La cultura è l’unico bene dell’umanità che, diviso tra tutti, anziché diminuire diventa più grande“. Sono le parole di Hans-Georg Gadamer per la quarta panchina, a ricordare l’anno straordinario 2024 che ci ha visto protagonista in Italia come Capitale della Cultura.
«Al termine della stagione estiva le panchine verranno dislocante in altre zone della città. Il lavoro è stato svolto dalla ditta Viscio Urban Design di Apricena, con il supporto dell’architetto del Comune di Pesaro Daniela D’angeli.