Regione Marche (PU) – Via libera alla mozione del vice Presidente del Consiglio regionale delle Marche, Renato Claudio Minardi, per dare nuova linfa ai territori delle aree interne contro il rischio di spopolamento, di riduzione dei servizi e all’impoverimento del tessuto economico-produttivo.
Per contrastare questa tendenza Minardi chiede alla Regione Marche di potenziare ulteriormente l’organizzazione e la fruizione dei territori interni e valorizzare il ruolo dei piccoli comuni.
L’atto approvato dal Consiglio regionale delle Marche sarà al centro del convegno “Ripartire dalle aree interne” sabato mattina 11 luglio al teatro Angel Dal Foco di Pergola alla presenza anche del vice Presidente Minardi e organizzato dal Comune di Pergola.
“La Regione Marche – dichiara Minardi – in questa legislatura ha
posto come obiettivo il rilancio delle aree interne attraverso azioni per lo
sviluppo locale e il rafforzamento dei servizi essenziali come la sanità, le
infrastrutture, l’edilizia scolastica, il piano di promozione turistica. In
particolare, nel Piano socio sanitario della Regione Marche, abbiamo
definitivamente riconosciuto la funzione di presidio ospedaliero con pronto
Soccorso in area disagiata all’Ospedale “Santi Donnino e Carlo” di Pergola. E’
stato previsto, nei piccoli ospedali delle aree interne, il potenziamento del
servizio urgenza – emergenza con la presenza H24 di un medico dedicato, che si
aggiunge a quello presente nelle ambulanze medicalizzate. Pensiamo alla
mobilità sostenibile che attraversa tutta la Regione Marche che sta realizzando
13 direttrici trasversali per 500 km di piste ciclabili, metà delle quali già
finanziate con 50 milioni di euro. Queste direttrici a pettine connettono le
aree interne con l’asse costiero della Ciclovia Adriatica, l’infrastruttura di
1.127 km, dal Veneto alla Puglia.
I finanziamenti per le infrastrutture tra cui la Variante di San Lorenzo in
Campo: un risultato straordinario atteso da troppo tempo per tutta la vallata
del Cesano. La promozione del territorio attraverso gli eventi culturali: le
Fiere del Tartufo, il Natale che non Ti aspetti, i Festival come Animavì di
Pergola e non da ultimo la campagna di comunicazione della Regione Marche con
il testimonial Vincenzo Nibali in bici nelle nostre montagne e colline. Tanto è
stato fatto ma occorre continuare a lavorare con l’obiettivo di contrastare il
fenomeno del calo demografico delle aree interne e la conseguente riduzione dei
servizi attraverso una nuova previsione dei servizi essenziali come trasporti,
scuole, salute, istruzione, garantendo diritti in un territorio bellissimo con
un’alta qualità della vita. La scelta di rimanere e di costruire un futuro
nelle aree interne dipende anche dalla opportunità di occasioni di lavoro in
quelle realtà, che sono garantite, molto spesso, da presidi economici che
svolgono anche una funzione sociale”.
“Le aree interne sono luoghi ricchi di risorse inseriti in contesti di spopolamento, invecchiamento e carenza di servizi alle persone – sottolinea Minardi – occorre ripensare il ruolo fondamentale dei piccoli Comuni per la tenuta della comunità e della coesione sociale, della qualità della vita e delle produzioni. Un ruolo strategico nel percorso di rilancio della Regione e dell’intero sistema Paese, anche a seguito dell’emergenza sanitaria e dell’attuale crisi economica”.
La mozione, inoltre, impegna la giunta ad attivarsi presso il Governo per attuare fino in fondo la legge nazionale sui piccoli comuni utilizzando al meglio i 160 milioni di euro di fondo per investimenti, a incentivare la “Strategia delle aree interne” con risorse aggiuntive, attivando sin da subito criteri di premialità per chi vive e risiede abitualmente e che lavora in forma stabile nelle aree interne anche attraverso contributi sulle spese di acquisto e ristrutturazione di immobili da destinare a prima abitazione e puntando fortemente sul ripopolamento demografico attraverso la garanzia di servizi il più possibile vicini ai cittadini.