Fano (PU) – Terme di Carignano, una storia senza fine! Sull’argomento ci torna l’Udc Fano che, espone ancora una volta le proprie perplessità sulle vicissitudini che si legano al nuovo progetto.
“Le dichiarazioni – evidenzia Stefano Pollegioni – del Sindaco Seri riguardo alla presentazione del Progetto Terme di Carignano non sono altro che un susseguirsi di giustificazioni che non stanno in piedi e denotano la confusione in essere di chi è costretto a dover gestire una maggioranza difficile, divisa e litigiosa. Da una parte sono lusingato per essere citato pubblicamente, con probabile imbarazzo del Sindaco, quale autore insistente, ma è così, che ha costretto Seri a decidere di presentare il progetto al prossimo incontro degli stati maggiori del turismo, dall’altra sono preoccupato perché il gioco continuo del dire e non fare denota molte ombre, intorno a questo progetto, di probabile natura politica”.
“Mi rimane difficile – spiega ancora Pollegioni – credere all’ennesimo annuncio di presentazione del progetto Terme di Carignano visto che fino ad oggi, il Sindaco, ha promesso pubblicamente senza mantenere. Il progetto presentato, in agosto, dalla società Romani al Sindaco e alla sua Giunta doveva essere poi mostrato alla città con un evento che lo stesso Sindaco si era impegnato pubblicamente a organizzare ma ad oggi sono già due le occasioni dichiarate e slittate con motivazioni diverse e discutibili, temo che ce ne sia una terza. Ora il primo cittadino gioca con le parole etichettando il progetto come un’idea coprendosi dietro ad un percorso di autorizzazioni varie regionali che devono essere definite dimenticando di dire però che la Regione si è già espressa più volte positivamente consapevole dell’importanza che ne consegue per la città e tutto il territorio marchigiano. Consapevolezza che ad oggi viene espressa dal Sindaco a parole e non con i fatti”.
“Mi risulta che il Politecnico di Milano – continua il segretario Udc – sia stato incaricato, dalla Società Romani, a trasformare in progetto ciò che prima era un’idea ed è chiaro che poi lo stesso dovrà diventare definitivo ed inoltre è assurdo e illogico che la Regione, attualmente impegnata al rilascio delle varie autorizzazioni che riguardano le concessioni delle acque termali, si basi solo su un’idea. Sindaco ci dica il vero motivo. Perché rimanda ogni volta l’evento? Stiamo parlando di un investimento, da parte della società Romani, notevole (circa 30 milioni di euro) che porterà a Fano un indotto economico importante in un luogo divenuto per anni terra di nessuno e su cui sembrava non ci fosse più speranza nonostante che le sorgenti delle acque fossero attive e di qualità. Questa Amministrazione Seri sembra non rendersi conto e non fa nulla per agevolare l’andamento del PROGETTO che ha già ricevuto il benestare della sovrintendenza, anche se saranno richieste delle modifiche, oltre alla notizia, da parte dell’Assessore regionale alle infrastrutture, della realizzazione del casellino autostradale Fano Nord strategico per le Terme di Carignano. Quel progetto, inoltre, porterà centinaia di posti di lavoro e non è un particolare da trascurare”.
“Abituati a dichiarazioni – conclude – insolute non ci rimane altro che aspettare per conoscere quale sarà la prossima scusa. È chiaro che il modo con cui ha gestito il suo impegno con la città, per la presentazione del progetto Terme di Carignano, è poco o per niente credibile”.