Fano (PU) – Può sembrare strano perché generalmente quando si parla di Patto di Stabilità le notizie per i Comuni non sono mai positive ma questa volta, grazie ad uno “sblocco” del vincolo sui denari pubblici, l’amministrazione fanese potrà appaltare opere per 16 milioni di euro. Un intervento come non si vedeva dall’epoca Carnaroli. Soldi che permetteranno alla giunta Seri, impegnata anche nella realizzazione di un nuovo Piano regolatore, di appaltare 38 progetti da portare a compimento nell’arco del 2016. Un lavoro particolarmente impegnativo reso possibile anche dallo sforzo di alcuni uffici comunali (tecnico, appalti e contratti, ragioneria) che non hanno guardato calendario ed orologio pur di mettere la macchina comunale nelle condizioni di poter sfruttare questa importante ondata di liquidità.
E così, tra le altre cose, il Comune riuscirà a dare risposte importanti anche in termini di manutenzione ordinaria e straordinaria. Una buona fetta delle risorse verranno infatti destinate alle asfaltatura delle strade che verranno divise in 6 lotti per riuscire a portare a compimento i lavori entro il prossimo anno. In pratica verrà bitumata mezza città, dalle arterie principali come via Roma, via Pisacane, via XII Settembre e viale Gramsci, a quelle più turistiche come viale Adriatico, via Dante Alighieri e viale Cairoli ma anche strade periferiche a Gimarra, Roncosambaccio, Rosciano, Carignano e Bellocchi fino a quelle a valenza economica come via Mattei e via Einaudi.
Verrà persino acquistata una macchina che verrà utilizzata per la depolverizzazione di circa 70 km di strade di campagna e completata via Toniolo. Ci saranno anche le risorse da destinare al risanamento delle coperture comunali, sala dei Globi, pinacoteca e Teatro della Fortuna e anche questa non è poca cosa se si pensa che quando piove nell’ufficio del sindaco bisogna mettere il classico secchio per raccogliere l’acqua. Insomma sarà felice l’assessore ai Lavori Pubblici Cristian Fanesi che può continuare a lavorare sui #progetti2016 per riqualificare gran parte della città.