Fano (PU) – Inizia con una tirata di orecchie all’amministrazione comunale da parte del direttore dei lavori Maurizio Gili, la conferenza di aggiornamento sull’interquartieri, che si è svolta questa mattina proprio all’interno del cantiere. L’ingegnere, adirato con assessore, dirigente e sindaco, li ha accusati di aver inutilmente bloccato i lavori per l’incontro con la stampa quando quoto si sarebbe potuto svolgere sul lato della strada e non proprio nel mezzo. A parte questo fuoriprogramma i lavori che vanno avanti dal maggio 2013, secondo ingegneri e amministratori, vedranno la fine nella prossima primavera. “Verso giugno, le auto potranno transitare lungo il nuovo tratto dell’interquartieri – ha assicurato il sindaco Massimo Seri –. Siamo molto contenti di come stanno procedendo le cose. Anche se è un’opera che ereditiamo dalla precedente amministrazione, il nostro contributo è stato fondamentale, sopratutto in termini economici, tenendo conto anche dei vincoli che ci detta il patto di stabilità”. Il secondo tratto avrà un costo di circa 8 milioni e 450 mila euro e servirà a collegare via Roma a via Trave, passando per via Fanella e via della Fornace. Un tragitto lungo un chilometro con all’interno ben 3 rotatorie, marciapiedi e piste ciclabili rosse. “Un progetto importante – ha sottolineato l’assessore Cristian Fanesi -, che inciderà positivamente sulla viabilità, rendendo più morbido il traffico di via Fanella, particolarmente intasata negli ultimi periodi”. Non tutti sono d’accordo con gli amministratori però. Sono stati diversi, i cittadini della zona Poderino che hanno mosso critiche e preoccupazioni, sopratutto per paura che l’area in questione, oggi tranquilla e poco trafficata, diventi caotica e pericolosa. Inoltre, la paura dei cittadini è anche per il colpo d’occhio, rovinato, a loro avviso, dalle barriere di protezione che costeggeranno la carreggiata nei pressi dei condomini. Problemi superabili secondo sindaco e direttore ai lavori. “Siamo sensibili alle richieste dei cittadini – ha spiegato Seri – se sarà necessario approveremo delle migliorie per il quartiere cercando di farlo rimanere vivibile come lo è ora”. “Le barriere sono necessarie – ha aggiunto il direttore dei lavori Maurizio Gili -. Servono a limitare l’inquinamento acustico e a trattenere le polveri causate dai gas di scarico delle auto. La zona rimarrà comunque con un colpo d’occhio accettabile grazie anche all’illuminazione. Mi sono permesso di effettuare qualche piccola modifica al progetto iniziale che, essendo vecchio, prevedeva un’illuminazione tradizionale. Non potevamo pensare di presentare un lavoro, nel 2016 con quel tipo di luce, quindi, anche se costerà un po’ di più, l’interquartieri sarà illuminata dai Led”.