Fano (PU) – Fano prima in classifica per la qualità di cibo nelle mense. A stabilirlo è il sito fooinsider.it che ha valutato i menù scolastici misurando la salute e la sostenibilità. “Vince Fano – recita la motivazione – con un menù che ha un ottimo equilibrio tra salute e sostenibilità, con una buona varietà di alimenti responsabili, un’alta percentuale di biologico, pesce fresco, e una gestione degli scarti, ed esprime appieno la cultura di una Regione, le Marche, che, da anni promuove la cultura del buon cibo locale e biologico”.
La metrica dell’indagine attinge ai parametri del Green Public Procurement, e delle Linee di indirizzo contro lo spreco alimentare pubblicate dal Ministero della Salute insieme alle Raccomandazioni dell’OMS e dello IARC sui corretti stili alimentari. L’indagine di Foodinsider raccoglie i menù di 52 comuni rappresentativi del territorio nazionale da nord a sud Italia, per un totale di 550.000 pasti al giorno. Il risultato dell’indagine di Foodinsider relativa ai menu serviti nell’anno scolastico appena finito restituisce la fotografia di una realtà disomogenea di mensa, evidenziando una sovrapposizione tra menu sani e sostenibili.
A contribuire alla vittoria di Fano anche l’adesione al progetto Pappa Fish che ha insegnato ai bambini, notoriamente ostili al pesce, a consumare i prodotti ittici del proprio mare, sviluppando l’economia del territorio e la cultura del buon cibo locale. “La mensa migliore – si legge nel sito – si trova dove si è sviluppata una cultura legata all’alimentazione buona e sana e dove l’amministrazione è disposta ad investire per questo obiettivo.
Alla mensa è necessario aggiungere una nuova prospettiva: la sostenibilità del pasto per trasformarla in uno strumento straordinario per combattere il climate change che deve diventare una priorità di tutta la ristorazione collettiva”. Soddisfazione da parte del sindaco Massimo Seri e dell’assessore (uscente) ai servizi educativi Samuele Mascarin che questa mattina hanno pubblicato la classifica su facebook, Dietro Fano, nell’ordine, ci sono Cremona, Bergamo, Bolzano, Trento e Perugia.