Cagli (PU) – E’ stato pubblicato sul sito del Comune di Cagli il documento presentato ai Consiglieri Regionali e la mozione approvata in Consiglio Comunale all’inizio del 2015 per chiedere una deroga per l’ospedale “A. Celli”. Il documento inizia con una analisi del contesto demografico ed orografico in cui si trova il nosocomio cagliese. Vengono poi analizzati i tempi di percorrenza per raggiungere, da Cagli, gli ospedali più vicini, si affronta il contesto normativo e quello che succede nelle altre regioni. Insomma, non una battaglia per “partito preso” ma un’analisi attenta e certosina che mette in risalto le reali esigenze degli abitanti di cagli e del territorio circostante. “Le normative si possono modificare, basta volerlo – si legge nelle conclusioni della documentazione consegnata ai consiglieri regionali – ed in questo documento ci sono elementi che giustificano le modifiche che chiediamo. Come aree interne disagiate abbiamo diritto ad avere investimenti in servizi, ulteriori ai fondi che arriveranno da Roma; il fine di tale progetto dovrebbe essere quello di creare ‘disuguaglianza per creare uguaglianza’, ossia investire nei territori dove finora non si è speso un centesimo più di quanto si investe negli altri per riequilibrare il livello dei servizi. Ora è solo la volontà politica che ci deve essere, dire no ad una deroga alla delibera 735 del 2013 per l’ospedale ‘A. Celli’ di Cagli, significa dire no ad un territorio e condannarlo ad essere sempre più area interna e sempre più disagiato. Si chiede, inoltre, una maggiore condivisione con gli enti locali e le realtà territoriali nella definizione dei contenuti del piano di riorganizzazione della rete ospedaliera in modo che si giunga a soluzioni condivise. Infine, si chiede di conoscere in tempi rapidi un progetto complessivo, condiviso con gli enti locali e la popolazione, per il nostro polo ospedaliero (organizzazione, tempi e risorse investite)”.