Fossombrone (PU) – “In seguito ad un sopralluogo effettuato in data odierna è stato possibile finalmente verificare che i ricoveri presso il reparto di lungodegenza dell’Ospedale di Fossombrone sono a pieno regime ed infatti sono occupati i trenta posti letto in dotazione”.
Ad affermarlo è il vicesindaco di Fossombrone Michele Chiarabilli che torna a parlare di sanità, puntualizzando che l’ospedale locale è perfettamente funzionale e necessario per la popolazione dell’entroterra. “Nel frattempo – sottolinea Chiarabilli – la direzione dell’area Vasta 1 ha previsto l’assunzione a tempo indeterminato di altri medici ed entro i primi quindici giorni di marzo è previsto l’arrivo di altri due professionisti a supporto del reparto, che si andranno ad aggiungere a quelli già esistenti che in questi mesi hanno dovuto affrontare con disponibilità e preparazione una situazione complessa e complicata. I ricoveri alla data attuale possono essere effettuati nella nostra struttura anche direttamente dal punto di primo intervento e dal pronto soccorso di Urbino; anzi alcuni pazienti provengono anche direttamente dall’Ospedale di Fano. Fossombrone sta garantendo come gli altri presidi di Cagli e Sassocorvaro un’importante funzione di filtro, fondamentale per fornire i servizi basilari e fondamentali all’intera popolazione della Valle del Metauro”.
“Pur nella consapevolezza delle enormi difficoltà che deve affrontare la sanità pubblica a livello nazionale – aggiunge il vicesindaco -, come giunta comunale non abbiamo mai smesso di presentare proposte costruttive alla Regione ed alla Direzione dell’Area Vasta 1 per cercare di ricavare il miglior risultato possibile anche in presenza delle situazioni difficili”.
Risultati positivi che, secondo il vice del primo cittadino, sono attestati anche dalle istituzioni provinciali: “Dall’intera Provincia – continua Michele Chiarabilli – continuano a pervenire attestazioni di soddisfazione per l’ottimo funzionamento anche degli altri reparti presenti come l’Hospice, Dialisi e Riabilitazione Estensiva. Infine in ospedale è sempre presente anche nelle ore notturne un mezzo di soccorso avanzato ed il più è funzionante h.24 e ritengo che la cittadinanza debba continuare ad usufruire di tale servizio in caso di necessità pretendendo che l’accesso venga registrato,visto che l’elevato numero di richieste di prestazioni è l’unico modo per salvaguardare tale struttura. Coloro che continuano a dire impropriamente che l’ospedale è chiuso – conclude – sviando gli utenti presso altri presidi sono coloro che veramente vogliono il male della collettività e che si sentirebbero gratificati solo con il malfunzionamento dei servizi. Questo modo di operare e di pensare non ci appartiene e lo combatteremo con tutte le forze”.