Fano (PU) – Chiamati in causa ieri da Sinistra Unita per il “mancato coinvolgimento ad entrare a far parte del comitato ‘#iofirmoperlasalute’, i membri di “Possibile” replicano, il tema è sempre lo stesso: la difesa del Santa Croce e il no all’ospedale unico a Fosso Sejore.
“Le affermazioni di Sinistra Unita – scrivo i rappresentanti di ‘Possibile’ – ci consentono di fare chiarezza sul percorso intrapreso a Fano quando, come iscritti a Possibile, abbiamo messo in campo un’idea di condivisione ampia, prima che si definissero tempi e modi dell’iniziativa denominata ‘io firmo per la salute’. Abbiamo individuato proprio nei referenti di Sinistra Unita i nostri naturali interlocutori, ritenendo che ci accomunassero dei valori fondamentali, e a loro ci siamo rivolti con precedenza rispetto ad altre forze politiche, per coinvolgerli in un percorso che potesse ridare la parola ai cittadini su un tema così fondamentale per la vita di ciascuno, come la sanità”.
“Abbiamo evidentemente fatto un errore di valutazione che non si ripeterà. Le inconsistenti polemiche di queste ore – precisano – ci fanno capire quanto le beghe di palazzo e gli interessi in campo, siano prioritari rispetto alla difesa di diritti fondamentali, quale quello alla salute. Le loro logiche sono purtroppo ancora troppo legate a quelle del Pd. Allora é il caso di marcare le differenze: ‘Possibile’ é un nuovo partito che ha l’obiettivo di mettere in campo una politica partecipata e democratica, intorno a idee chiare volte a migliorare il benessere della nostra comunità. Ecco perché abbiamo dialogato con Sinistra Unita e con altre forze politiche di questa città, alla ricerca di una sintesi condivisa intorno ad alcuni punti programmatici, semplici ma chiari come un processo politico decisionale trasparente, partecipato e condiviso, la tutela dei diritti di tutti, servizi pubblici e mai privati e rispetto dell’ambiente”.
“Sinistra Unità – si chiedono i membri di Possibile – condivide questi principi? É disposta a votare la mozione popolare e appoggiare il referendum che 4000 cittadini di questa città hanno firmato per rimettere in discussione scelte regionali poco rispettose della città di Fano, delle vallate del Metauro e del Cesano, ma anche dell’intera sanità provinciale? Se queste domande sono provocazioni e colpi bassi, forse Sinistra Unita fa finta di non capire il senso della nostra iniziativa. E comunque per Sinistra Unita come per gli altri partiti, la porta del nostro Comitato, é stata sempre aperta”.
“Riteniamo errato e fuorviante, d’altra parte, contrapporre l’iniziativa del 15 maggio alla nostra o a qualsiasi altra. Siamo infatti convinti che la battaglia sia una sola e per questo aderiamo, perché la tutela del diritto alla salute non deve avere nessuna bandiera politica e nessun atteggiamento arrogante o supponente. Ma siete sicuri – concludono – che il corteo di Fosso Sejore non serva a spingere la costruzione dell’ospedale unico a Muraglia?“.