FANO – In politica la differenza la fanno le decisioni o meglio coloro che hanno il potere di decidere. E queste persone sembra proprio che non risiedano nella nostra città visto che ieri sera in consiglio comunale la maggioranza, ed in particolar modo il Pd, è andato contro il suo stesso sindaco con una facilità disarmante pur di sostenere la posizione assunta dal presidente della Regione. Del resto i consiglieri democratici il giorno prima della seduta avevano avuto un confronto diretto con Luca Ceriscioli proprio sul tema della sanità ed in quell’incontro il governatore deve essere stato molto persuasivo. Si temeva una spaccatura tra i banchi della maggioranza al momento della discussione della revoca della delibera regionale proposta da Fano 5 Stelle.
Una mozione che conteneva la stessa richiesta avanzata dal sindaco Massimo Seri alcuni giorni prima. Ma questa mozione è stata bocciata e criticata duramente dai consiglieri del Pd che hanno accusato i grillini di “non voler fare”, senza accorgersi che in questo modo sono andati contro il loro stesso sindaco che al presidente della Regione, con una lettera, aveva chiesto proprio la revoca della delibera. Questa mattina il primo cittadino ha preferito non commentare il comportamento del Pd e si è limitato a precisare che “alla fine è stata votata la mozione di Sinistra Unita che nei contenuti rispecchia la mia posizione. A volte si usano parole diverse per dire la stessa cosa”. Seri ha aggiunto che “spetta alla politica individuare dove sarà collocato l’ospedale unico, poi si presenteranno i progetti”. Progetti che per il momento si limitano al sito di Fosso Sejore ma in Regione sarebbero state inviate anche delle proposte per Chiaruccia, Muraglia e Case Bruciate. Insomma la strada che porta all’ospedale unico è stata intrapresa, come ha più volte sottolineato ieri sera il Pd in consiglio comunale, anche se non è ancora ben chiaro se si utilizzerà il project financing oppure altre soluzioni per realizzare la nuova struttura. Inutile evidenziare che la minoranza non ha condiviso nulla di tutto questo.
“Il Santa Croce chiude – hanno commentato Alberto Santorelli, Aramis Garbatini e Davide Delvecchio – e la maggioranza presenta documenti del valore del nulla misto al niente. E nel frattempo che si parla di ospedale unico che vedremo se va bene tra 15 anni, al Santa Croce stiamo ancora aspettando il ripristino di chirurgia H24, senza la quale si sta mettendo a potenziale rischio la vita dei nostri concittadini. Ancora si attende di conoscere la strategia per la tutela del punto nascite e del materno infantile e quali garanzie di funzionalità ci saranno per i reparti rimasti senza più una guida”. L’ex sindaco Stefano Aguzzi ha aggiunto: “La nostra città ha bisogno di una guida, non di una faccia presentabile che garantisce solo gli interessi di pochi potentati regionali e provinciali del Partito Democratico che non fanno gli interessi della nostra città e dei nostri cittadini”.