Fano (PU) – Per Alberto Santorelli, consigliere comunale di Progetto Fano, la responsabilità della “guerra tra commercianti” nata con lo spostamento degli eventi estivi dalla Corte Malatestiana è dell’Amministrazione che sta facendo tornare a Fano la “cultura della puzza sotto al naso”: “La giunta ha fatto calare dall’alto una decisione che sta facendo pagare un prezzo troppo alto agli esercenti. Soprattutto a quei della piazza che hanno sottratto tempo, energia e soldi, per ridare vita a tutto il centro storico. L’amministrazione ha scelto, senza interpellare nessuno, come a dire ‘la cultura siamo noi e il popolo si deve adeguare’”.
Santorelli sottolinea poi la sua solidarietà a Filippo Bacchiocchi, del comitato Apriamo il Centro “per l’attacco ingiusto e ingeneroso ricevuto dalla Confcommercio”: “Fa tristezza vedere le associazioni di categoria che dovrebbero sostenere i commercianti, soprattutto in questo momento di crisi, criticare i loro stessi associati. La Confcommercio fanese si è cristallizzata nel mero ruolo di sindacato, di ufficio contabile, per giustificare la quota associativa che chiede agli utenti”.
“Non c’è nessuno sforzo nell’essere vicino ai propri commercianti, alle loro problematiche. Credo che l’associazione debba interrogarsi e rivedere le figure che la rappresentano nel nostro territorio così come l’Amministrazione deve smettere di fare il burocrate sfilacciando il tessuto sociale della città. Mi chiedo c’è dell’altro dietro? C’è una regia che chiede che i rapporti tra commercianti siano gestiti solo dalle associazioni di categoria per assegnare poi i finanziamenti solo alle iniziative proposte dall’Amministrazione e non dai commercianti?”.