Fano (PU) – Continua la diatriba tra il cittadino fanese Alberto Campisi che ha lamentato, con toni accesi, il fatto di essere stato disturbato per 2 volte dai vigili urbani i quali gli hanno intimato di pulire le erbacce (due ciuffi d’erba a sua detta) difronte la sua abitazione e il sindaco Massimo Seri che ha chiesto rispetto per le forze dell’ordine locali. Sulla polemica intervengono anche i consiglieri di opposizione Luca Serfilippi e Davide Delvecchio che sostengono: “E’ veramente brutto vedere un Sindaco che attacca un cittadino minacciandolo di querela. Questo atteggiamento mostra un’arroganza politica di chi amministra la città. Il Sindaco si dovrebbe fare un bagno di umiltà e capire il motivo per cui un cittadino è stato indotto a condividere un suo pensiero libero e democratico sul fatto che gli era successo. Non abbiamo bisogno di un sindaco sceriffo che minaccia i cittadini che non la pensano come lui. Con quella conferenza stampa si voleva far paladino della Polizia Urbana per un pugno di voti. La Polizia Urbana è una delle deleghe che ha praticamente abbandonato in questi anni, visto che le carenze di organico che aveva 4 anni fa non sono state per nulla rimpinguate. Non solo non è stato assunto nemmeno un Vigile, addirittura non è stato nemmeno in grado di stabilizzare la figura del Comandante del Corpo di Polizia Municipale, tamponato grazie all’impegno dei due vice-comandanti Montagna e Di Quirico, che hanno svolto egregiamente il loro lavoro in questi anni”. “Seri – conclude la nota – dovrebbe chiedere scusa al giovane cittadino, visto che è lui stesso ad aver imposto al corpo di Polizia Locale di punire i cittadini che tengono il verde adiacente alle proprie abitazioni in cattivo stato, quando il primo a trascurare i beni pubblici è proprio la sua amministrazione”.