Fano (PU) – La richiesta di 30 metri di spiaggia libera per “accontentare” i clienti degli hotel, lanciata da Alberghi Consorziati e riportata per prima da Fanoinforma (GUARDA IL VIDEO) continua a far discutere e sarà oggetto di una manifestazione prevista per sabato 1 agosto alle 12 nel tratto di spiaggia libero in Sassonia dopo i Bagni Sergio.
Ad organizzarla un gruppo di cittadini di cui è portavoce Melissa Rosati: “Siamo libere cittadine e cittadini e vogliamo libere spiagge. La questione dell’utilizzo delle spiagge libere in Italia – si legge in una nota -, e di conseguenza anche nel nostro territorio, è un tema di costante attualità. La concessione di spiagge a privati negli ultimi tempi è aumentata sensibilmente al punto che il nostro Paese, che seppur circondato dal mare quasi nella sua interezza, è ultimo in Europa per la disponibilità di spiagge libere. A Fano soltanto il 25% delle spiagge è libero da concessione. Eppure ancora una volta nella nostra città è stata richiesta la concessione di ulteriore porzione di spiaggia da parte di soggetti privati”.
Il Comune, al contrario di Pesaro, ad inizio stagione aveva confermato la libera fruizione delle spiagge libere salvo ora prendere in considerazione questa proposta da parte di Alberghi Consorziati: “Sosteniamo che è mancata una cabina di regia in grado di rispondere alle conseguenze dell’emergenza Covid – prosegue la nota -. Sottrarre le spiagge libere alle cittadine e cittadini è una non soluzione che costringerebbe i cittadini a rinunciare al proprio diritto di utilizzare un bene demaniale di fondamentale importanza come le spiagge”.
Stesso il pensiero del Movimento 5 Stelle: “In questa annnata particolare e difficile per tutti – scrive il consigliere Francesco Panaroni – è impensabile togliere anche solo un centimetro di spiaggia libera. I problemi relativi alle strutture ricettive che non hanno ombrelloni a disposizione dei propri clienti, auspichiamo vengano risolti attraverso un accordo con i bagnini concessionari. Pensare di togliere anche solo un centimetro alle spiagge libere è improponibile. Come Movimento 5 Stelle ci batteremo sempre affinché ciò non si verifichi né ora né mai”.
Sul tema si era espressa nei giorni scorsi anche la lista civica InComune: “Lo scorso maggio – scrive la lista – subito dopo le prime indiscrezioni di stampa riguardo la richiesta di nuove concessioni, la capogruppo di In Comune in consiglio comunale Carla Luzi ha presentato un’interrogazione orale urgente chiedendo alla giunta se intendesse avvallare tale richiesta. L’amministrazione comunale ha garantito che non verranno concessi ulteriori spazi ai privati. La proposta degli albergatori andrebbe peraltro in contrasto con i contenuti della DG nr. 93 del 28 Maggio 2020. In questa estate torrida, segnata dalle conseguenze dell’emergenza covid, sulla stampa locale compaiono sempre più spesso dichiarazioni bizzarre, ma le donne e gli uomini della lista In Comune continueranno a ribadire le loro posizioni”.