Fano (PU) – Aveva un tasso alcolemico record di 3,35, il camionista bulgaro che, il 16 luglio scorso, ha condotto il suo tir da 40 tonnellate zigzagando in A14 all’altezza del casello di Fano e rischiando una vera propria strage. Oltre agli automobilisti, in serio pericolo sono stati messi anche gli agenti della Polizia di Stato, in servizio nella sezione Stradale di Fano che, in tutti i modi, hanno cercato di fermare il mezzo pesante fuori controllo. Una dinamica quasi cinematografica, considerata la velocità di oltre 80/90 km orari tenuta dal tir e la sua stazza elevata. Nella circostanza gli agenti hanno inseguito il mezzo ripetendo l’invito a fermarsi con sirene e lampeggianti. L’autoarticolato bulgaro, ingaggiata la galleria di Novilara, ha perso definitivamente il controllo urtando con la fiancata destra del trattore la galleria, provocando danni e il distacco di due delineatori di curva che sono finiti sulle corsie di scorrimento. L’intera scena è stata vissuta con terrore da alcuni automobilisti che si sono trovati ad impegnare la carreggiata in quegli stessi interminabili istanti e che fortunosamente sono riusciti a mettersi in salvo al margine delle coste. Neanche dopo il rovinoso urto, il conducente si è fermato anzi, ha proseguito mantenendo la stessa andatura. Provvidenziale l’intervento di un altro camionista che si è accorto della gravità della situazione ed è intervenuto in aiuto dei poliziotti. Il coraggioso si è interposto nella stessa traiettoria dell’autoarticolato e costringendolo a entrare nella piazzola di sosta situata al km. 162 del comune di Pesaro. Una volta fermato il mezzo, gli la Polstrada ha bloccato il cinquantenne cittadino bulgaro, solo a bordo e in evidente stato di ebbrezza. Lo stato della cabina del mezzo non ha lasciato dubbi: lattine e bottiglie disseminate ovunque. Il camionista sottoposto alle prove etilometriche ha fatto registrare il tasso record di 3,35 (g/l). L’ubriachezza evidente e lo stato generale del conducente hanno reso necessario l’intervento di un’ambulanza e il successivo trasporto presso il pronto soccorso dell’Ospedale di Fano. Gli Agenti della Polizia Stradale hanno quindi denunciato il soggetto per guida in stato di ebbrezza, per la fattispecie più grave, con conseguente ritiro della patente e fermo del mezzo.