

Fano (PU) – Non solo mare, storia ed eventi. A far da traino per il turismo in questa estate che sta volgendo al termine sono anche i fanesi, uno in particolare: Stefano Furlani. L’artigiano 45enne che con i suoi Sassi d’Autore ha fatto praticamente il giro del mondo, è diventato un’attrazione per i forestieri che arrivano a Fano i quali decidono di “incastrare” una visita alla sua bottega magari dopo una giornata di mare o addirittura scelgono la Città della Fortuna proprio attirati dalle sue creazioni.
Che per il falegname/artista si prospettasse una grande estate lo si era intuito dal successo della mostra alla Darsena Borghese che in tre settimane, tra aprile e maggio, ha fatto oltre 5mila visitatori e ha spalancato le porte ad un’estate da grandi numeri che ha portato nel negozio di Via Cavallotti turisti da Bolzano, Roma, Modena, Milano, Genova e Torino, incuriositi dalle immagini dei Sassi d’Autore che sui social hanno migliaia di like e visualizzazioni. “Dire che sono contento è scontato – commenta Furlani – sapere che un gruppo di turisti viene a vedere le mie opere magari dopo esser stato alla Fano sotterranea o alla Rocca Malatestiana mi riempie d’orgoglio e i continui attestati di stima che ricevo ogni giorno su internet da persone di tutto il mondo sono una cosa che fino qualche anno fa non riuscivo nemmeno lontanamente a immaginare.
Tramite una comitiva di Bolzano, inoltre, abbiamo programmato una mia personale in Trentino per febbraio”. Tra gli oltre 45mila follower di Furlani e dei suoi Sassi d’Autore ci sono anche Laurent Pavia e Dominique Gerard, due coniugi di Montpellier, in Francia, che hanno scritto all’artista chiedendo se fosse possibile inserire Fano nel loro tour in giro per l’Italia che li ha portati a visitare mezza penisola. E così la scorsa settimana, prima di proseguire per il Salento, Laurent e Dominique accompagnati da un Furlani in veste di Cicerone, hanno visitato il centro storico di Fano, la piazza e il mare, ovviamente dopo aver scrutato ogni dettaglio delle opere realizzate da Furlani. Prima di andarsene i due francesi appassionati d’arte hanno prospettato al fanese la possibilità di una mostra da realizzare oltralpe che andrebbe così ad aggiungersi alla già ricca collezione di “Furlo”, artista che fa parlare di Fano in tutto il mondo.