Fano (PU) – Regione Marche, Provincia di Pesaro-Urbino, 10 comuni. E poi ancora Enel, enti, associazioni di categoria, associazioni ambientaliste. In totale sono 51 le firme che saranno apposte nel manifesto d’intenti per un Contratto di Fiume per i territori del tratto medio e finale del bacino idrografico dei fiume Metauro e del torrente Arzilla.
Il documento, presentato questa mattina, si pone diversi obiettivi, primo fra tutti quello di salvaguardare il corso d’acqua principale della Regione Marche, il Metauro, e di valorizzarlo anche dal punto di vista culturale e turistico. Al manifesto d’intenti, ovviamente, seguiranno tavoli di lavoro (i primi il 5 e 7 marzo) per arrivare il prima possibile alla stipula di un contratto con il quale poi si potranno anche intercettare fondi per fare del fiume Metauro prima, e del torrente Arzilla poi, una risorsa. Va da se che la valorizzazione del fiume Metauro rappresenta un’occasione di crescita e sviluppo per un territorio molto vasto per cui occorrono politiche condivise di miglioramento della qualità ecologica fluviale e di prevenzione del rischio idrogeologico.
L’ambito territoriale individuato dal Contratto di Fiume è il tratto del bacino idrografico del fiume Metauro e fa riferimento ad un territorio che parte dalla riserva Naturale Statale del Furlo fino al mare e comprende il sotto bacino del torrente Arzilla. L’ambito interessato è connotato da un contesto ambientale, culturale e socioeconomico sostanzialmente uniforme e da una buona coerenza territoriale. I principali elementi di pressione ambientale sono rappresentati dal rischio di esondazione in alcuni punti con danno per gli edifici costruiti troppo in prossimità dell’alveo. il Contratto di Fiume intende mettere insieme i diversi attori del territorio in un “patto per la rinascita” del bacino idrografico, richiamando le istituzioni ed i privati ad una visione non settoriale, ma integrata, considerando il fiume come ambiente di vita.