Fano (PU) – Che l’area dell’ex Agip sia un biglietto da visita per la città è cosa certa, cosa ne sarà e, soprattutto, in che tempi, è ancora invece un’incognita. A tornare oggi sull’argomento sono i consiglieri comunali di Progetto Fano e Udc attraverso un’interrogazione al sindaco e alla giunta.
“Allo stato attuale – si legge nel documento – l’area ex Agip risulta in uno stato di degrado e di abbandono e già diverse volte abbiamo segnalato, anche in consiglio comunale, questa problematica che indubbiamente non rende piacevole l’ingresso nella terza città delle Marche”.
“Durante il consiglio comunale dello scorso 16 febbraio – precisano i consiglieri Magrini, Ilari e Delvecchio -, mentre si discuteva la nostra mozione (bocciata dalla maggioranza) che chiedeva il ripristino dell’area prima dell’inizio dell’estate, la maggioranza si rendeva comunque disponibile a ‘sollecitare Eni, ex concessionaria dell’area, affinché possa concludere le operazioni di rimozione delle cisterne in tempi ragionevolmente brevi’”.
“Ad oggi – incalza la nota – non ci risulta esserci stato un incontro per lo sviluppo o il ripristino dell’area, nonostante le rassicurazioni (dicembre 2015) dell’amministrazione in merito all’avvio di un’area funzionale entro l’estate e nonostante lo scorso luglio, da fonti di stampa, Eni si sia resa disponibile a bonificare l’area in 4 settimane (una volta ottenuti i permessi)”.
“E’ passato troppo tempo senza che nulla sia stato fatto – concludono Progetto Fano e Udc – per cui chiediamo al sindaco di sapere i tempi certi per il ripristino e la bonifica dell’area e quali sono le tempistiche per concedere ad Eni i permessi necessari che attende per iniziare i lavori. Inoltre, visto che a febbraio il sindaco disse in consiglio che il progetto complessivo di riqualificazione della città sarebbe stato pronto nel giro di due mesi, se realmente è così e quindi quale sia la destinazione dell’area interessata, considerando che è una zona strategica per lo sviluppo di Via Cavour e dell’intero centro storico”.