Fano (PU) – E’ stato approvato, nell’ultima seduta di consiglio comunale, il nuovo regolamento che istituisce i Consigli di Quartiere, organismo di partecipazione decentrata che da oramai 10 anni non era più operativo nella nostra città. Il regolamento è stato oggetto di un ampio e lungo dibattito che ha permesso di elaborare un documento aperto e snello, che permetterà ai cittadini di partecipare attivamente alla vita istituzionale della amministrazione.
Saranno istituiti 6 Consigli di Quartiere suddivisi, a grandi linee, con i confini delle ex circoscrizioni dove saranno operativi 12 consiglieri di cui 9 eletti direttamente dai cittadini e 3 nominati dal Consiglio Comunale, ma senza diritto di voto, in rappresentanza delle associazioni del territorio. Questi organismi avranno funzioni propositive in merito al territorio di competenza e si faranno carico delle istanze e dei problemi evidenziati da cittadini, associazioni e organizzazioni di categoria. Avranno inoltre la possibilità collaborare con l’amministrazione in merito alla programmazione delle attività culturali, sociali, sportive realizzate nel proprio territorio, così come informare l’amministrazione relativamente alla cura del verde pubblico e dell’arredo urbano. Infine il Comune potrà consultare i Consigli di Quartiere in sede di approvazione di atti di programmazione strategica, urbanistica o economica che hanno ricadute sul territorio.
“Con questo regolamento – scrive in una nota il consigliere comunale Enrico Nicolelli – si completa la filiera istituzionale che ha visto Fano protagonista negli anni in cui erano attive le Circoscrizioni dove si realizzavano progetti e iniziative ancora oggi presenti nel nostro comune; si riprende inoltre quel dialogo diretto con i cittadini che avranno un organismo più vicino a loro nella esposizione dei problemi legati al territorio. Siamo convinti, inoltre, che i Consigli di Quartiere, se vissuti con passione ed entusiasmo dagli eletti, rappresenteranno un primo step di formazione politica ed amministrativa, fondamentale a creare una nuova classe di amministratori che troppo spesso, in questi anni, improvvisano o peggio ancora millantano capacità che, il più delle volte, si acquisiscono solo con l’esperienza diretta. Siamo dunque pienamente soddisfatti della approvazione di questo regolamento che, a partire dal prossimo mandato, migliorerà la partecipazione democratica nella nostra città, con la speranza che ogni Consiglio possa operare in armonia con il proprio territorio di competenza”.