FANO – Momenti di tensione questa mattina quando lo scavatore della Cpl Concordia, impegnato nei lavori per il prolungamento degli scolmatori, assieme alla ghiaia ha raccolto un ordigno bellico di oltre un metro. Non credeva ai suoi occhi l’operaio che ha immediatamente allertato la dirigenza dell’azienda la quale, a sua volta, ha contattato le forze dell’ordine. Dopo pochi minuti sul cantiere, situato in spiaggia libera zona Sassonia, difronte al ristorante “Al Mare”, sono arrivati i marittimi della guardia costiera, i carabinieri, la polizia di stato e la polizia municipale, i quali hanno misurato la bomba (1 metro e 10 centimetri per 30 centimetri) e messo subito in sicurezza l’area. Da una prima occhiata non si è potuto capire l’origine dell’ordigno a causa della superfice troppo rovinata per stabilire la provenienza. Si dovrebbe comunque trattare di una bomba della seconda guerra mondiale. Sull’ordigno non è stata rinvenuta la spoletta di innesco anche se l’oggetto resta comunque di grande pericolosità poiché sembrerebbe essere pieno di tritolo. Il caso è stato affidato infine agli agenti della polizia di stato i quali hanno rassicurato la dirigenza della Cpl Concordia su tempistiche brevi per la rimozione dell’ordigno. Azienda che quindi, se la bomba verrà rimossa in pochi giorni, riuscirà a finire i lavori allo scolmatore nei tempi prefissati (entro maggio) e permettere il regolare svolgimento della stagione turistica. Gli operai impegnati nei lavori sono già stati spostati nel secondo scolmatore, quello nei pressi della ex pista dei go-kart, per non perdere nemmeno mezza giornata di lavoro e assicurare il termine delle operazioni prima dell’inizio della stagione.