La Foschi spiega che alla base della bocciatura del sua variante ha pesato “il mancato invio da parte dei Comuni interessati di una manifestazione di volontà, di una semplice lettera che chiedesse di prevedere l’istituzione della sezione. Mancando queste indicazioni da parte dei soggetti chiamati in causa, il presidente della Commissione consiliare permanente Paolo Perazzoli ha bocciato il mio emendamento”.
Stando a quanto afferma la Foschi “sarebbe bastata una mail da parte di Seri e il risultato sarebbe stato raggiunto, così come accaduto per Urbino dove una richiesta del sindaco Maurizio Gambini è stata recepita e assecondata. Oggi è arrivata la prova che la giunta Seri non ha alcuna intenzione di portare seriamente l’agrario a Fano. Ancora una volta Seri al servizio di Ricci: a Pesaro fanno i fatti, a Fano parole. A questo punto lo spostamento della sede nel Comune di Fano potrebbe subire qualche problema. In considerazione anche del freno a mano che sta tirando la Provincia che starebbe puntando su altre ipotesi, come Pesaro, oppure altre situazioni in altri Comuni. Adesso bisognerà attendere il sopralluogo per vedere da vicino i locali tra il Comune di Fano, rappresentato da Seri e Mascarin, la preside del Cecchi Donatella Giuliani e i tecnici della Provincia”.