Fano (PU) – “Esprimiamo cordoglio e vicinanza alla famiglia del cittadino di San Lazzaro di Fano investito giovedì mattina da un automezzo in retromarcia sul molo di levante al lido di Fano. Una morte assurda una disgrazia che non doveva accadere e poteva essere evitata”. Con queste parole, Stefano Pollegioni, segretario dell’Udc di Fano porta alla famiglia dell’anziano deceduto al molo di ponente un messaggio d’affetto e di vicinanza.
“Fano – evidenzia Pollegioni – sembra diventata una città allo sbando. Automezzi anche legati al carico e scarico delle merci passano ovunque in barba alle regole e indisturbati. Una problematica più volte segnalata anche dalle tante lamentele dei cittadini. Mi sorprendono, infatti, le dichiarazioni di qualche amministratore, assessore, che lamenta l’esistenza di una circolazione di automezzi senza controllo e rispetto. Da tempo questa situazione è sotto gli occhi di tutti anche dei nostri amministratori che ad oggi non hanno mai fatto un bel nulla per arginare il pericolo”.
“Insomma, – si chiede Pollegioni – dobbiamo sempre aspettare che qualcuno ci rimetta la vita per poi riflettere? Molte sono le zone interessate da questo tipo di pericolo. Se andiamo all’Ospedale Santa Croce rischiamo, davanti l’entrata principale, di essere investiti da auto continuamente in manovra. La zona lido non è esente ma anche Percorrendo Via Cavour, il cui manto stradale fatto di sanpietrini non curati pericolosi per i ciclisti e pedoni che rischiano di cadere, le auto, in quel tratto, sostano incuranti delle regole fuori dai parcheggi previsti creando pericolo con le manovre”.
“Il Corso Matteotti, – spiega ancora il segretario – centro storico, luogo dove persone a piedi, famiglie con bambini, anziani e ciclisti che frequentano quel centro per fare spese o fermarsi a dialogare davanti un caffè, si è costretti a fare lo slalom tra auto e mezzi adibiti al carico e scarico merci senza regole rischiando in molti casi di essere investiti. In molte città anche turistiche soprattutto nei centri storici, come il nostro, sono stabiliti degli orari che regolano il transito di mezzi anche per il carico e scarico merci e al di fuori di quegli orari si va a piedi oppure in casi straordinari esistono dei permessi. Perché Fano invece è lasciata così allo sbando?”
“Ci vuole volontà e attenzione – conclude – per il territorio quella volontà che purtroppo i nostri amministratori non stanno dimostrando. Le regole sono importanti punti di riferimento per ogni uno di noi necessarie per l’ordine di ogni cosa”.