Fano (PU) – In questi giorni, sui giornali e social, si è parlato tanto del rapporto CSI – ASI. La Dottoressa Petrini, rappresentante ASI territoriale, ha cercato di parlare di certificati medici ed altre cose che non sono oggetto del nostro interesse (ricordiamo solo che i certificati medici sono responsabilità della società sportiva, ma il comitato ASI lo sa bene…).
Il nodo della questione è un altro. Nessuno vuole criticare l’operato di altri EPS o Federazioni in merito alle scelte compiute, anzi: auguriamo buon lavoro a tutti.
Come comitato abbiamo riscontrato che da parte dell’ASI tennis, in questo momento di delirio, come dichiarato dalla Sig. Petrini in un suo comunicato, si è attuata una “ricerca” di tesserati così determinata che le società, destinatarie di tale ricerca, ci hanno fatto recapitare i seguenti messaggi, confermati e ribaditi sui social: “da oggi anche gli amatori non agonisti potranno scendere in campo in totale sicurezza grazie ai servizi aggiuntivi offerti da ASI Tennis (con relativo tag)” e ancora: “ Salve a tutti, abbiamo finalmente trovato il modo legale ed ufficiale di essere in regola con il tesseramento dei giocatori agonistici di Padel presso i nostri campi Indoor. Ci affilieremo con la ‘ASI TENNIS’…….Tale Ente, affiliandoci, ci dà la possibilità di essere agonisti ASI per 365 giorni dalla data del tesseramento………Questo ci permetterà di poter giocare indoor tutto l’anno ed affrontare il DPCM in piena regola. Anche in seguito ad un eventuale ed ormai probabile nuovo Lockdown e successiva riapertura, ove i giocatori agonisti sono sempre i primi a ripartire dopo lo stop…….. Durante il 2021 ci saranno tornei nazionali ASI di: Tennis, Padel e Beach pienamente riconosciuti dalla FIT, quindi ad eventuali organi di controllo esibiremo tessera ASI spiegando che ci stiamo allenando per essere pronti per quelli, come da Decreto previsto……… Fatelo prima di arrivare al club x darci il tempo di prepararvi le tessere…….. Chi non lo farà, dalla prossima settimana non potrà purtroppo giocare nei nostri campi Indoor, non vogliamo rischiare multe o chiusure”.
Questi testi sono stati ricevuti dopo DPCM del 24 ottobre e prima di quello del 3 novembre. Lo spirito del DPCM, questo ci chiediamo e chiediamo alle istituzioni, è trasformare gli amatori in competitivi dilettanti? Le manifestazioni degli EPS riconosciute dal Coni sono sul sito e ci sorge spontanea la domanda: gli atleti amatori possono praticarle? Quindi: è lecito invitare gli amatori a diventare agonisti? E cosa si rischia se le autorità si accorgono di questo? Non sarà certamente il Csi a dirlo, ma gli organi preposti alla vigilanza.
Concludiamo comunicando che per noi non è stata una mossa per salvaguardare i nostri “numeri”, ma solamente salvaguardare le nostre società da eventuali sanzioni e/o controlli. Noi utilizziamo il buon senso e lo trasmettiamo alle nostre società ma poi ognuno a casa propria fa quel che vuole, assumendosi le proprie responsabilità.
Precisazione: in merito ai centri estivi 2019 il CSI è stato sanzionato dalla Polizia Municipale non per problemi sanitari ma per aver omesso di presentare la Scia amministrativa; invece, nel 2020 il controllo dell’Asur ha dato esito positivo sotto ogni punto di vista e nell’estate 2020 non si è registrato alcun caso di contagio da Covid19 nei Centri Estivi Csi; è stato così anche per tutti i centri operanti nel nostro Comune?