Fano (PU) – “Se in consiglio comunale il sindaco Seri dice di volere che l’acqua resti pubblica, nelle opportune sedi (conferenza Aato) va via proprio al momento di votare proposte che metterebbero in difficoltà il Pd e la sua scelta di andare verso Marche Multiservizi”. Ad intervenire è la consigliera comunale di Forza Italia Maria Antonia Cucuzza.
“Ecco i fatti: il presidente della Provincia Tagliolini porta in discussione la modifica del regolamento di funzionamento dell’assemblea Aato. L’art. 7 comma 2 permetterà di decidere anche solo con i rappresentanti di un terzo delle quote di partecipazione e di questo terzo sarebbe poi sufficiente la maggioranza, come dire che la provincia ed il comune di Pesaro potrebbero decidere per tutti ( alla faccia della democrazia ) e finalmente raggiungere il loro obbiettivo : cedere la proprietà dei nostri acquedotti ad Aato e quindi a Marche Multiservizi”.
“Di fronte a ciò e dopo lunga discussione arriva la proposta del sindaco di Pergola Baldelli che in accordo con altri sindaci chiede che per deliberare siano presenti almeno 30 sindaci sui 59 della provincia e che con i 30 sindaci sia rappresentata la maggioranza delle quote di partecipazione. Il sindaco Seri cosa fa? Si scusa ma a causa di un impegno deve andare. Abbandona l’assemblea e non esprime voto! Alcuni sindaci fanno mancare il numero legale e l’assemblea deve sciogliersi. La terza città delle Marche merita un sindaco che sappia dire fermamente No alla cessione del nostro acquedotto all’Aato”.
“La terza città delle Marche merita un sindaco che non permetta al PD di decidere per tutti.
Chiedo al Sindaco Seri nella prossima assemblea che con il 12% di quote Aato che Fano detiene, valorizzi la nostra città esprimendo un voto che dica chiaramente ciò che la città vuole: Che l’acqua resti pubblica ovvero che la proprietà delle reti idriche resti ai nostri comuni e non ceduta all’Aato
Chiedo al Sindaco Seri di avere il coraggio di votare contro il PD salvaguardando l’interesse della nostra città e non permettendo che , ancora una volta , Fano faccia la cenerentola di Pesaro.
Solo così sarà ben chiaro da che parte sta.