FANO – “L’amministrazione sopprime i servizi di integrazione per disabili senza nemmeno avvisare”. L’accusa la lancia Davide Delvecchio, consigliere comunale di “Insieme per Fano” che, carte alla mano, denuncia la scelta dell’amministrazione: “Sono indignato. I servizi sociali, fiore all’occhiello del Comune di Fano da decenni con prestazioni uniche per promuovere una cultura sulla disabilità con attività e integrazione a livelli avanzati, sono in procinto di essere soppressi per volere della giunta di sinistra”. Delvecchio poi scende nei dettagli, parlando della chiusura delle 90 borse lavoro: “Otre 90 borse lavoro d’integrazione sociale per diversamente abili, che sono programmate con contratti trimestrali e semestrali sono state soppresse. Il 30 aprile è stato comunicato alle famiglie dei ragazzi disabili la fine dei contratti. Dopo le proteste delle famiglie sono state prorogate di un solo mese fino al 31 maggio 2015, proprio sino alla data delle elezioni regionali. Inoltre il servizio d’integrazione lavorativa per disabili nelle serre della zona aeroporto in Via san Michele è sospeso al 31 maggio e non ci è stato comunicato altro”. Delvecchio però evidenzia il taglio del contributo al Centro Itaca che è stato comunicato dopo ben 5 mesi allo stesso centro itaca: “Alle famiglie del centro Itaca, eccellenza fanese in termini di servizi, è stato comunicato qualche giorno fa che i 50 mila euro che devono avere per il servizio da gennaio a maggio non saranno erogati. La comunicazione arriva dopo 5 mesi dalla decisione che è stata tenuta nascosta e che mette in discussione tutte le attività del centro come l’ippoterapia, la fattoria di Ulisse e il centro riabilitativo”. Delvecchio tocca con la lingua dove il dente duole: “Il primo di maggio sono stato alla tradizionale festa che si tiene al centro itaca e come tutti gli anni sono andato con la mia famiglia senza fare alcuna propaganda elettorale. Invece, il Pd che non si era mai visto era presente con il candidato governatore Ceriscioli e il candidato consigliere Minardi: non hanno fatto altro che distribuire volantini e fare propaganda elettorale tra i tavoli. A posteriori colpisce il loro atteggiamento con cui hanno tenuto sotto traccia la sospensione del contributo al Centro Itaca il 1 di maggio e poi, una settimana dopo, dare la notizia della cancellazione del contributo: ci vuole una bella faccia tosta. Presenterò oggi stesso una mozione per chiedere al Consiglio Comunale non solo di ripristinare i servizi, ma di avere responsabilità e senso civico, la cultura sulla disabilità costruita per decenni è questione seria, non può essere usata per le elezioni Regionali e agli appetiti sulle poltrone della sinistra che governa Fano”.