FANO – “Basta con i professionisti della politica come Minardi che occupano poltrone da 25 anni”. Davide Delvecchio durante la presentazione della sua candidatura in Regione con Area Popolare ci va giù duro nei confronti degli esponenti del Pd, attaccando a più riprese l’attuale presidente del consiglio: “Quando io avevo 18 anni già lui aveva ruoli politici- sostiene con forza Delvecchio -. La matrice è di stampo Pd considerato che Matteo Ricci, Mezzolani e Galuzzi vengono stipendiati dal partito. Questi fanno gli interessi del partito o dei cittadini?”. Delvecchio mette poi sul piatto ciò che secondo lui lo contraddistingue: “Sono un imprenditore dal 1987 vorrei provare a fare questa esperienza. Sono stato assessore di Fano e vorrei rappresentare questo territorio in Consiglio Regionale”. I temi su cui spinge l’ex assessore ai Servizi Sociali sono Sanità e disoccupazione: “Vanno aiutate le imprese a riprendere il loro percorso di crescita. Dobbiamo creare le condizioni per far sì che si creino posti di lavoro e occasioni occupazionali. Per quanto riguarda la sanità sono a favore della possibilità di creare un nuovo nosocomio ma non a Muraglia, bensì all’Arzilla. Il dato evidente è che Marche Nord ha fallito il suo obiettivo: per capirlo non ci vuole uno scienziato poiché doveva diminuire mobilità passiva e liste di attesa e non ci è riuscita. La sanità in questa provincia è stata sempre materia trattata dal Pd, non a caso gli incontri decisivi si sono svolti nella sede del partito a Pesaro”. Altro punto definito strategico da Delvecchio è il completamento della E78 perché “oltre a potenziare la nostra forza in chiave economica, è fondamentale anche in chiave culturale con il collegamento Urbino-Firenze”. In conclusione Delvecchio replica alle affermazioni fatte dall’assessore ai Servizi Sociali che l’aveva definito uno sciacallo della politica: “La Bargnesi con i numeri non è molto precisa – spiega Delvecchio – così come non è precisa quando sostiene che le borse lavoro saranno confermate visto che non è la Regione Marche a finanziarle perchè rientrano nella competenza comunale”.