

Roma – “Nove persone sono morte in una sparatoria in una scuola di Graz, tra cui sette studenti, un adulto e il presunto attentatore. La notizia è stata confermata dal sindaco Elke Kahr“: Orf, l’emittente televisiva pubblica austriaca, riportava il primo bilancio- ancora provvisorio- della tragedia avvenuta questa mattina in una scuola della città austriaca. Poche ore dopo il numero delle vittime è salito a 10, incluso il presunto autore. Allarmanti gli aggiornamenti del Kronen Zeitung, il più diffuso quotidiano austriaco, che parla di un ospedale “al collasso” a Graz, in particolare pronto soccorso e sala traumatologica. Non solo, dà ulteriori dettagli: “Si dice che un malvivente abbia aperto il fuoco in due aule del Borg (istituto universitario) di Graz in Dreierschützengasse, attualmente, si contano otto morti e un numero a due cifre di feriti gravi”, aggiunge la testata.
A seguito della sparatoria, iniziata oggi intorno alle 10, martedì 10 giugno, a Graz, la polizia ha lanciato una vasta operazione, a cui ha partecipato anche l’unità speciale Eko-Cobra. Uno studente avrebbe iniziato a sparare all’impazzata, docenti e studenti si sono chiusi nelle classi. L’assalitore sarebbe stato poi trovato morto in uno dei bagni della scuola, si ipotizza il suicidio. Come riporta la Kronen Zeitung, si considerava una vittima di bullismo. Sul posto è arrivato il ministro degli Interni Gerhard Karner.
Dopo un’ora e mezza di intervento, intorno le 12, la scuola è stata evacuata e tutte le persone sono state portate in un punto di ritrovo sicuro: la polizia della Stiria, nell’ultimo messaggio su X comunica che la situazione è tornata sicura e non vi è nessun pericolo; si sospetta infatti che l’autore dell’attacco sia stato uno solo, dunque, lo studente trovato poi senza vita.
In base alle informazioni riportate dal Kronen Zeitung, si presume che l’attacco sia stato compiuto da un ex studente di 22 anni della scuola Borg che si è sentito vittima di bullismo. Sia i ragazzi che i genitori infine, sono assistiti da una squadra di intervento in caso di crisi.