Roma – “Oggi la malattia è completamente diversa da quella che c’era una volta e quindi stiamo vedendo di fare in modo che man mano ci possa essere un ritorno ad una maggiore liberalizzazione“. Lo dice il neo-ministro della Salute, Orazio Schillaci, commentando l’andamento della pandemia da Covid-19.
“Quello che mi preme è che tutti i malati che sono rimasti indietro in questi anni, penso alla prevenzione, agli screening e ai malati oncologici, possano finalmente avere una sanità migliore, più equa, che non dipenda dalla disponibilità economica, da dove uno è nato o abita in Italia”, aggiunge il ministro, intervenuto a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Tor Vergata di Roma.
Sulla possibilità di non prorogare l’ordinanza che obbliga a indossare le mascherine in ospedale, “ci stiamo lavorando, sempre nel rispetto dei pazienti”, dichiara Schillaci.
Il ministro della Salute risponde anche sulla Commissione d’inchiesta che il governo Meloni potrebbe istituire a proposito della gestione della pandemia dal suo scoppio a inizio 2020: “Credo sia utile fare chiarezza su quanto successo dal punto di vista amministrativo. Come ieri è stato detto chiaramente dal primo ministro Meloni, quell’aspetto è il più importante. Tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione sono d’accordo nell’andare a vedere cosa è stato fatto sugli acquisti. Credo che sia corretto per dare un segnale ai tanti malati”, conclude Schillaci.