Fano (PU) – “Soluzioni tardive e inefficaci, servono subito interventi drastici”. Cosi il m5s si esprime sull’ordinanza firmata ieri dal sindaco sul tema polveri sottili. “In seguito all’allarme da noi lanciato il mese scorso sui livelli record raggiunti dalle polveri sottili nella nostra città – scrive il m5s -, il Sindaco ha promesso di mettersi all’opera ma, come di consueto, ha preferito prendersi un po’ di tempo: tavoli di lavoro con gli assessori, studio dei flussi di traffico e chissà quanto altro ancora.
Si è trattato di una implicita confessione del totale immobilismo che ha caratterizzato negli ultimi cinque anni e mezzo le due amministrazioni targate Seri sul fronte dell’inquinamento dell’aria, mentre altre città hanno da tempo cominciato ad affrontare seriamente il fenomeno con misure incisive. Dopo la presentazione della nostra interpellanza, la Giunta ha aumentato le aspettative in merito ai mirabolanti interventi che avrebbe messo urgentemente in campo per far fronte a questa emergenza che mina la salute dei cittadini e in particolare di anziani e bambini.
E allora qual è stato il risultato delle faticose riflessioni e della straordinaria applicazione dei nostri bravi amministratori? La chiusura di qualche strada al traffico per 2 sole domeniche. Non solo perché il traffico rappresenta solo una parte delle cause della presenza di PM10 nell’aria (maggiore incidenza hanno il riscaldamento e le attività industriali e artigianali), ma soprattutto perché nelle domeniche si registrano flussi di traffico di minore intensità.
La cittadinanza ha avuto un’ulteriore dimostrazione della scarsa serietà e competenza.
In tanti giovedì scorso la centralina di Via Monte Grappa ha raggiunto il picco storico di 109 microgrammi/metro cubo, e la situazione non è certo più confortante con i dati di ieri (67 microgrammi/metro cubo) che rimangono sopra la soglia. La Giunta parla di gradualità, ma per far fronte a valori così critici servono piuttosto provvedimenti drastici. ’inadeguatezza di queste azioni di pura facciata riflette l’inadeguatezza di chi le ha promosse. Rimane quindi intatto il valore politico della nostra interpellanza, visto che le misure urgenti assunte da Seri e Mascarin sono così ridicole e grottesche da non poter neppure essere prese in considerazione”.