Fano (PU) – Chi sta garantendo ai cittadini fanesi e della provincia il diritto alla salute? Se lo chiede il consigliere comunale di Fano Città Ideale Dana Pierpaoli che torna sul tema Ospedale Unico criticando le posizioni degli amministratori locali. “Fano aveva in passato un ospedale valido – si legge in una nota – poi nel corso degli anni, tra scarsità d’investimenti, lavori mal eseguiti, trasferimenti e mancate sostituzioni di professionisti è iniziato un grave declino che si è aggravato con l’unione con Pesaro creando l’attuale Azienda Ospedali Riuniti Marche Nord creando file d’attesa lunghissime, carenza di posti letto e disagio per i cittadini. Questa è la vera criticità della nostra sanità e non la costruzione o meno di un nosocomio unico. Il Comitato per la difesa del Santa Croce – prosegue Pierpaoli – per anni si è fatto promotore della difesa dell’ospedale tramite manifestazioni, raccolte di firme fino ad arrivare, insieme alla lista Fano Città Ideale, all’occupazione dello stesso. Tutte le fazioni politiche, in campagna elettorale, hanno inserito nel loro programma la difesa del Santa Croce mentre ora l’unico dibattito verte sull’identificazione del sito e non sui reali vantaggi che avrebbe la sua costruzione”. Non solo un no secco all’ospedale unico quindi, ma anche una richiesta di rafforzamento dei servizi dell’ospedale fanese: “Il sindaco deve essere garante del diritto alla salute dei suoi concittadini e non deve cedere ai ricatti di Provincia e Regione. Occorre rafforzare il Santa Croce – conclude – e noi come lista civica Fano Città Ideale rimaniamo coerenti con la nostra posizione chiedendo di investire sul miglioramento delle strutture già esistenti e iniziando un tavolo di confronto che possa coinvolgere anche i sindaci dell’entroterra”