Fano (PU) – Un’onda di ragazze e ragazzi hanno animato la prima giornata dell’Educazione Civica. Tantissime le attività, i laboratori e gli approfondimenti che si sono articolati con l’intento di valorizzare il “senso di appartenenza alla nostra comunità” ha spiegato l’assessora alle Nuove Generazioni Barbara Brunori.
“Questa giornata è l’esempio di come insieme si sia potuto valorizzare il modo di vivere la città – precisa l’assessora Barbara Brunori -. Tutti i soggetti coinvolti hanno potuto esprimere il loro modo di interpretare il civismo. Questo collegamento ha creato un bellissimo ponte, il cui principale merito è quello di esprimere i tanti talenti della nostra città. Abitare una città significa condividere i suoi valori, i suoi riferimenti, riconoscendo quello che possiamo costruire tutti insieme. Con le esperienze che sono state portate, abbiamo potuto toccare con mano l’impegno che viene messo per alimentare e rendere vivo il nostro tessuto sociale”.
“E’ una scommessa che abbiamo vinto tutti – osserva il professor Paride Dobloni -. È stato bellissimo far convergere una unica prospettiva, frutto delle tante sensibilità che provengono dal mondo solidale, culturale, sportivo ed educativo. Le ragazze e i ragazzi si sono messi in gioco, hanno ascoltato, sperimentato e vissuto le tante esperienze che sono state portate. Non possiamo solamente dire ai nostri giovani che cittadini devono essere, in questa giornata abbiamo ribaltato il paradigma in chiave attiva e positiva”.
Sono state più di 40 le attività e iniziative che hanno saputo coniugare in maniera originale lo slogan della giornata: “per me essere cittadino significa”….
La risposta della città è stata importante, poiché si è respirata un’aria altamente positiva che ha prodotto una spinta riflessiva e comunicativa densa di significato. Una chiave di lettura per interpretare l’essere cittadini è stata fornita dalla riscoperta dell’arte attraverso le sue più diverse declinazioni: dalla musica, passando per il canto, fino alla pittura. Questa giornata ha messo in risalto la disponibilità dell’associazionismo a mettersi in gioco e quasi a disposizione del mondo scolastico per coniugare l’idea di cittadinanza nel modo più alto possibile. In questo circuito virtuoso è emersa una forte domanda di convivenza civile. Fano ha vissuto, in prima persona, una pagina importante di condivisione di valori alti.