Fano (PU) – I giovani democratici tracciano il profilo del nuovo presidente del consiglio: vorrebbero una figura di rinnovamento, con una certa esperienza legittimata dai voti delle scorse comunali. L’identikit risponde al nome di Federico Perini: giovane, con una certa esperienza e sostenuto dai voti ottenuti alle ultime elezioni amministrative. Bocciatura netta per Rosetta Fulvi che non esaudirebbe la necessità di rinnovamento.
Nella premessa i giovani del Pd parlano di equilibrio politico come condizione necessaria: “Le dimissioni ormai prossime del Presidente del Consiglio Comunale di Fano Renato Claudio Minardi, a seguito della sua elezione in Regione, hanno generato un forte dibattito sui giornali e nell’opinione pubblica. Sin da subito si son spesi nomi e profili in giorni e giorni di discussioni pubbliche sui possibili successori. Il dibattito sul nuovo assetto istituzionale ha persino fatto ipotizzare un rimpasto di giunta con l’aggiunta di un settimo assessore. Tutto ciò alla ricerca di un equilibrio politico che è sicuramente necessario ma che, a nostro modo di vedere, deve essere trovato in tempi brevi per poi tornare ad occuparsi dei tanti problemi di Fano e dei suoi cittadini”.
Andando nel cuore della questione, i giovani del partito di via Puccini elencano le caratteristiche che vorrebbero fossero prese in considerazione: “auspichiamo fosse scelta una figura che sia rappresentanza del forte rinnovamento a cui il Consiglio Comunale è andato incontro nelle ultime elezioni amministrative, tanto da avere tra gli eletti numerosi consiglieri al primo mandato. Per saper interpretare al meglio e senza influenze questo importante ruolo di garante e intermediario nella scena politica pubblica riteniamo però sia utile anche un po’ di esperienza che consenta al nuovo eletto di rappresentare al meglio tutte le forze politiche presenti all’interno del Consiglio Comunale. Infine la legittimazione dei voti ottenuti alle elezioni della scorsa primavera rappresenta un importante elemento di cui non si può non tenere conto”.
“Chiediamo dunque – concludono i giovani del Pd che ” la figura che dovrà assumersi questo importante incarico abbia queste poche ma importanti caratteristiche. Anche dalla capacità di saper fare scelte chiare e condivise in contesti come questi deriva il valore della classe politica che ci governa. Noi ci confidiamo”.