Pesaro (PU) – Il rugby sale davvero in cattedra nelle scuole pesaresi. Sono davvero un buon numero le scuole del pesarese che hanno scelto di seguire il progetto della Pesaro Rugby, credendo nel rugby sia come sport, che come strumento formativo per i loro studenti.
Su tutte la scuola Alighieri, che in questa prima parte del semestre scolastico 2015/16 ha portato a termine il percorso rugbistico avviato lo scorso anno. Per loro la partecipazione alla fase nazionale dei campionati scolastici che si sono tenuti a Parma. Una buona prova, anche se i ragazzi hanno pagato lo scotto di essere una delle squadre più giovani delle finali, composta unicamente dai 2002.
La scuola media Alighieri ha fra l’altro ripreso a pieno regime l’attività in questa stagione, con la scelta di diventare a tutti gli effetti un ente scolastico, così come hanno scelto di fare la Manzoni e la Don Gaudiano. Questo permetterà alle scuole di disputare un campionato scolastico fra loro fino alle finali del campionato nazionale delle scuole.
Se il progetto scuole farà qualche puntata anche nelle scuole elementari, sta inoltre facendo breccia anche in quelle superiori. Prosegue nel migliore dei modi infatti l’impegno all’interno del liceo scientifico sportivo, con le classi seconde che due settimane fa, alla presenza del preside Riccardo Rossini, hanno passato il lunedì mattina direttamente al campo di rugby Toti Patrignani dando vita ad un torneo fra loro (per proseguire con gli allenamenti una volta la settimana per la preparazione di una formazione per partecipare a un campionato scolastico di rugby a 7, prossima disciplina sportiva olimpica).
Oltre al liceo però ecco che il progetto scuola ha fatto il suo ingresso nella scuola agraria e al classico, linguistico e socio psicopedagogico che guardano con particolare interesse al rugby femminile.
Davvero grande la soddisfazione del responsabile del settore scuola della Pesaro Rugby Luca De Angelis: «Siamo davvero orgogliosi di essere continuamente contattati da un gran numero di enti scolastici sia di Pesaro che della provincia. Numerose le telefonate che riceviamo da scuole elementari, medie inferiori e superiori e addirittura da scuole materne per richiedere il nostro intervento. Credo si sia compresa l’enorme valenza educativa e sportiva che questo disciplina può dare ai ragazzi. Un ringraziamento particolare va a tutti i dirigenti scolastici che ci permettono di usufruire delle loro strutture scolastiche, ai professori, che con professionalità e abnegazione ci aiutano in maniera decisiva (fra tutti Prof,sa Molari, Prof.sa Comotti, Prof.sa Viggiani e i loro colleghi). Ai nostri ragazzi educatori/allenatori del settore scuola che alla mattina e al pomeriggio si relazionano con centinaia di ragazzi nelle palestre e nei campetti, e infine al factotum Prof. Lisotti senza il cui aiuto ed esperienza tutto ciò sarebbe quasi impossibile, specialmente dal punto di vista burocratico e organizzativo».