Fano (PU) – Il Comune di Fano ha approvato il nuovo accordo con il quale ha costituito la nuova rete territoriale BILL – Biblioteca della Legalità di Fano che coinvolge il Comune di Fano come capofila, l’Associazione ANM – Associazione Nazionale Magistrati – Sottosezione di Pesaro, l’Associazione Fattoria della Legalità, l’Istituto Comprensivo M. Nuti, l’Istituto Comprensivo G. Padalino, l’Istituto Comprensivo A. Gandiglio, il Circolo didattico San Lazzaro e il Circolo Didattico Sant’Orso.
Il progetto BILL – Biblioteca della Legalità ha preso avvio informalmente nel territorio del comune di Fano dal 2014 dove da allora ogni anno nel mese di novembre si svolge la formazione nazionale del progetto presso la Mediateca Montanari; ora il progetto fa parte dei progetti di IBBY Italia, organizzazione internazionale no-profit con lo scopo di facilitare l’incontro tra libri, bambini e bambine e ragazzi e ragazze ed è promosso su tutto il territorio italiano, che richiede agli aderenti di BILL un’adesione formale
Il primo appuntamento organizzato dalla rete BILL Fano sarà lunedì 15 gennaio 2024 con la presentazione del libro “Nina e i diritti delle donne” (Sinnos editrice) alla presenza dell’autrice Cecilia D’Elia, senatrice della Repubblica e da sempre impegnata nelle tematiche legate al mondo femminile, e di Della Passarelli, editrice del libro e componente del coordinamento nazionale del progetto BILL. L’appuntamento sarà doppio: la mattina con 15 classi delle scuole che hanno sottoscritto il patto di rete al cinema Politeama e nel pomeriggio alle 17:00 alla Memo, dove ci sarà anche una rappresentanza del Consiglio delle bambine e dei bambini del Comune di Fano.
“Un impegno importante – dichiara l’assessore alle Biblioteche e alla Legalità Democratica, Samuele Mascarin – quello di promuovere il rispetto e la legalità fin da piccoli attraverso la promozione della lettura; è quello che con il progetto BILL stiamo proponendo da anni in città attraverso i servizi bibliotecari e collaborando con tutte le scuole di Fano, nella convinzione che le storie svolgano un ruolo fondamentale, sia nell’elaborazione di un pensiero complesso, sia nella comprensione della realtà e siano strumenti utili anche per promuovere i valori della giustizia e della responsabilità al fine di costruire un immaginario condiviso all’interno del quale il rispetto delle regole, ma prima ancora il rispetto dell’altro, acquisti valore primario”.
Il libro racconta attraverso la voce della piccola Nina e la storia della sua famiglia, il racconto di come è cresciuta l’Italia attraverso l’evoluzione delle donne e della società intera: per mostrare che niente si può dare per scontato e che tanti diritti, che oggi sembrano ovvi, sono in realtà frutto di grandi battaglie.
“Nina e i diritto delle donne” è anche il libro che ha ispirato Paola Cortellesi per il film “C’è ancora domani”.
Per informazioni: mediateca Montanari 0721 887834 – www.sistemabibliotecariofano.it