Fano (PU) – Istituire una vera e propria settimana romana. E’ questa la ricetta per rilanciare il territorio estivo fanese secondo la lista civica Noi Giovani che vede nell’esaltazione dell’origine romana di Fano un potenziale punto di partenza, per restituire alla nostra vallata una celebrazione della romanità che tanto è cara ai cittadini. “La storia di Fano – si legge in una nota – dovrebbe essere innanzitutto conosciuta e riconosciuta. La vittoria dei romani contro i cartaginesi presso le rive del Metauro è tra le 10 battaglie più importanti della storia romana antica ed è proprio da qui che si potrebbe partire, per poi arrivare alla creazione di un evento che, per molti versi richiami manifestazioni e rievocazioni già vissute negli anni passati, ma con un ‘concept’ del tutto nuovo, coinvolgendo l’intero bacino del Metauro, aumentando così l’attrattiva turistica nei confronti di un territorio spesso sottovalutato. La proposta può far scaturire una cascata di idee. Vorremmo proporre alla cittadinanza un’importante occasione da non perdere”.
Per Noi Giovani “istituire una settimana romana significherebbe valorizzare il lato storico e culturale del territorio, creando una consapevolezza collettiva e coadiuvando l’attività di più comuni. L’evento potrebbe considerare vari aspetti della storia, non solo quello del culto della Dea Fortuna, ma anche celebrazioni ormai dimenticate come il periodo delle ‘Ferie di Augusto’, l’antica origine di quella festa che oggi chiamiamo Ferragosto.
Essendo agosto già carico di eventi, il periodo buono secondo noi giovani potrebbe essere tra giugno e luglio, con un richiamo durante il giorno di ferragosto, come chiusura di ogni stagione estiva.
“In sette giorni è possibile fare tante cose – conclude Noi Giovani -creando un collegamento diretto tra antico e moderno quindi lavoriamo tutti insieme, come città e come vallata, per costruire innanzitutto questa settimana di eventi culturali, sportivi e ludici, arrivando ad un week end dove celebrare le notti romane per i giovani di tutte le città”.