Fano (PU) – “Siamo sicuri che i pesaresi siano totalmente d’accordo con la visione Pesarocentrica del nuovo ospedale che si ostina a portare avanti con prepotenza il loro sindaco Matteo Ricci?”. Se lo chiedono i rappresentanti di Noi Giovani per Fano secondo i quali “il problema principale gira attorno alla difesa dei confini dei rispettivi comuni che sono coinvolti da questo piano di riorganizzazione. Dovremmo avere il coraggio di abbracciare una visione più ampia – si legge in una nota – che va ben oltre i confini che siamo chiamati a rappresentare. Smetterla di rivolgerci al nostro elettorato, ma entrare nell’ottica di parlare alla cittadinanza. Il Sindaco Massimo Seri ha dimostrato di avere una visione d’insieme della questione e una maggiore obiettività nelle valutazioni rispetto al suo collega pesarese che sembra aver scartato a priori l’ipotesi Chiaruccia, come se il nuovo ospedale sia un’esigenza solo della sua città. Non dobbiamo pensare all’ospedale come problematica politica – proseguono il segretario Edoardo Carboni e il consigliere comunale Mattia De Benedittis – ma ragionare sulla sanità come un diritto fondamentale del cittadino. L’amministrazione fanese, mettendo sul tavolo la proposta di Chiaruccia, ha proposto un’idea concreta vista anche la facile accessibilità di quel sito per le persone non munite di mezzo proprio in quanto molto vicina alle principali infrastrutture di cui necessita un ospedale (ferrovia, superstrada e aeroporto). Alla luce di questo, invitiamo tutte le amministrazioni, i rappresentanti politici e sociali del territorio a riunirsi e, con un documento condiviso con le rispettive cittadinanze, dimostrare alla Regione che c’è la volontà di riorganizzare in maniera diversa, più sostenibile ed efficiente, la nostra sanità. Se continuiamo così – concludono – l’unico risultato che otterremo sarà quello di allontanare chiunque voglia investire sul nostro territorio”