Pesaro (PU) – Al risveglio dal caleidoscopio rosa si tirano le prime somme. Lo si può fare anche al telefono: “Ho tenuto il filo in queste ore con Andrea Gnassi e Andrea Corsini. Si parla di edizione record, con numeri incredibili”. Matteo Ricci vede già il 2016: “Dopo un successo, in genere, si fa il bis”. Ma per quello, “magari anche coinvolgendo altri Comuni delle Marche, arrivando più a sud”, ci sarà tempo. Anche perché, spiega, “la collaborazione continuerà sicuramente già su altri temi. Ci sono amministratori lungimiranti che sanno guardare al di là dei confini. Per questo ringraziamo il sindaco di Rimini e l’assessore al Turismo dell’Emilia Romagna: per noi è stata un’opportunità di promozione incredibile”.
Pesaro. Ci si metterà intorno a un tavolo, dunque, ma intanto il sindaco parla della città. E dopo aver fatto la spola tra i luoghi della festa, con famiglia al seguito, parla di “scommessa vinta”. Con queste motivazioni: “Con la Notte Rosa abbiamo dimostrato che si può tenere insieme la dimensione culturale con il disegno di una città più vivace. Siamo stati la perla culturale della riviera, il centro di riferimento dell’evento”. Cita “il grande spettacolo di Luca Zingaretti; le code alle mostre e ai musei”. E ancora “la musica, Rossini, le decine di iniziative con contenuti di rilievo, il pienone in centro e al mare. Migliaia e migliaia di persone”. Per tornare a ribadire: “Fin dall’inizio volevamo entrare dentro l’evento con le nostre caratteristiche, mettendo al centro le peculiarità pesaresi. Ci siamo riusciti, unendo partecipazione popolare e identità culturale. Anche il caldo, sicuramente, ci ha aiutato, invogliando le persone ad uscire di casa”. La sintesi è che “c’è stato il divertimento in bici, come avevamo sperato, ma senza degenerazioni. La festa è stata vissuta nel modo giusto, si è aperta a tutte le fasce d’età: famiglie con bambini, giovani, adulti”. Sull’ordine pubblico: “Non ci sono stati problemi particolari né disagi. Grazie alle forze dell’ordine, alla polizia municipale. E agli assessorati che ci hanno lavorato, a iniziare da Daniele Vimini, Enzo Belloni e Davide Venturi. La gente era tantissima, ma il format ha evitato congestioni in un unico luogo”.
Colpo di coda. La Notte Rosa, nota il sindaco, avrà ‘code’ nel weekend: “Anche oggi una grande offerta di eventi. C’è il Pesaro Doc Fest, con Zingaretti, Minà e Formigli. I monumenti continueranno ad essere illuminati di rosa. E al molo, in serata, spazio all’appuntamento per i più giovani organizzato dalla Stazione Gauss. Iniziative come questa servono, perché danno ai nostri ragazzi meno occasioni di mettersi alla guida nelle strade per cercare il divertimento fuori dalla città. Si portano dietro anche una valenza sociale: una realtà più vivace è anche più sicura”. Infine, domenica, la Festa del Porto: “Un fine settimana indimenticabile per Pesaro e per i turisti”. Taglio culturale per gli assessori. Daniele Vimini: “L’idea di dividere la città in più aree ha funzionato, anche grazie alla disponibilità dei commercianti. Contenuti di qualità, alla giusta distanza temporale, per vivere la Notte Rosa senza imbuti nella programmazione”. Enzo Belloni: “L’evento si è avvicinato più di ogni altro alla Notte Bianca delle origini. Centro strapieno per respirare musica e cultura. Grazie a Centro Operativo del Comune, Croce Rossa, forze dell’ordine, protezione civile, polizia municipale”. Dissolvenza.