FANO – “Siamo ostaggio del Pd, la città va liberata”. Progetto Fano riorganizza la propria squadra e illustra la piattaforma politica. Al centro ci sono i due consiglieri comunali Aramis Garbatini e Alberto Santorelli, intorno una decina di ragazzi che avranno il compito di elaborare e fare proposte per rilanciare Fano. Alberto Santorelli imbraccia il fucile e spara contro il Pd “di cui siamo ostaggio : non si parla di idee, non si discute di nulla, se non di incarichi. Prima siamo stati immobili 3 mesi per far eleggere Minardi in Regione, adesso siamo fermi per trovare il suo sostituto alla presidenza del consiglio: tutto ruota intorno ad una corrente di questo partito che non ha onestà intellettuale”. Aramis Garbatini vuole colmare questo vuoto che ha lasciato l’amministrazione: “Parteciperemo con interesse alla stesura di questo progetto, portando idee e suggerimenti. Vogliamo essere costruttivi facendo sì che il nostro diventi un laboratorio programmatico”. Massimiliano Baldarelli evidenzia come: “questa giunta stia assolvendo i compiti di un ufficio impiegati. Vogliamo spezzare questo modo di fare politica tenendo lontana la città”. Barbara Marcolini invece critica il mancato dialogo tra “l’amministrazione e il tessuto dei commercianti. All’indomani della Notte Rosa e della Notte dei Saldi addirittura il Comitato Apriamo il Centro ha detto che avrebbe chiuso: questo è il segnale del totale disinteresse che questi amministratori hanno nei confronti dei commercianti fanesi. Prima con la precedente amministrazione avevamo una discussione costante, adesso non ci interpellano nemmeno nelle scelte”. Un tema su cui Progetto Fano vuole mettere attenzione è anche il turismo come sottolinea Mario Alberto Rinaldi: “Prima criticavano Santorelli quando era assessore perché il programma degli eventi usciva il 14 maggio, quest’anno è comparso una settimana fa con soli 15 eventi rilevanti per tutta l’estate. Non c’è nessuna proposta e non si dica che la Notte Rosa è stato il cavallo di battaglia considerato che tantissimi giovani hanno preferito volare in Romagna”. Francesca Biagi invece vorrebbe uno stimolo maggiore sullo “sport, con delle scelte che rilancino il sistema sportivo fanese che è in sofferenza”.