Fano (PU) – “La riorganizzazione delle Case della Salute è una fuga in avanti senza presupposti che rischia, con lo scopo di far cassa, solo di penalizzare i servizi ai cittadini e il personale sanitario”. Così il capogruppo di Area Popolare Mirco Carloni commenta l’annunciato piano di riforma delle 13 Case delle Salute. “Questa riorganizzazione – afferma Carloni – deve inserirsi all’interno di una strategia organica e integrata di riqualificazione e valorizzazione dei servizi del sistema sanitario marchigiano che per ora non si vede. La giunta del presidente Ceriscioli procede a strappi e manca di una strategia”. “L’accelerazione sulla riorganizzazione delle Case delle Salute – prosegue Carloni – è una fuga in avanti che ancora non ha i presupposti per essere realizzata. Per questo motivo mi pongo alcune domande. Sono stati definiti gli indispensabili protocolli operativi con i medici di medicina generale, che sono determinanti per il successo dei progetti di Casa della Salute? Quali garanzie sono state definite con i sindacati per il personale sanitario degli ospedali minori che saranno riconvertiti? A che punto è l’attuazione operativa delle reti cliniche a livello di area vasta, le sole che potranno consentire ai cittadini di non perdere i servivi sanitari essenziali, soprattutto nei piccoli centri dell’entroterra, disagiati dal punto vista della viabilità? Qual è il programma di potenziamento dei servizi domiciliari e territoriali per supportare le Case della Salute? Quali sono i legami tra questa riorganizzazione ed il piano per le liste di attesa? In merito al territorio provinciale cosa si intende fare per le strutture di Cagli, Fossombrone e Sassocorvaro coinvolte? Quali servizi si prevede per queste tre strutture a cui verranno sottratti i servizi sanitari in virtu’ proprio della delibera 735 del 2013 a cui si fa riferimento?”. “A questi e altri interrogativi – conclude Carloni – bisogna dare un risposta precisa prima di compiere fughe in avanti: serve una vera strategia sanitaria che per ora non si vede”.