Fano (PU) – “Nelle Marche ci sono teatri uno più bello dell’altro, ma questo li supera tutti”. A dirlo, riferendosi al Teatro della Fortuna, è Stefan Milenkovich che si esibirà il 7 maggio alle 21, nel concerto di chiusura della stagione sinfonica 2016 con il concerto intitolato Milenkovich: Otto stagioni. Il concerto unisce due grandi e diversi classici della musica: Le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi (da “Il Cimento dell’Armonia e dell’Invenzione”, op. VIII), capolavoro “pittorico-musicale” del Settecento che ha inaugurato il genere dalla cosiddetta musica descrittiva, e Las Cuatro Estaciones Porteñas (Le Quattro Stagioni “da Buenos Aires”) di Astor Piazzolla, nella versione per violino e archi, ispirate alla luce, ai paesaggi e alle tradizioni popolari dell’Argentina.
Stefan Milenkovich, alla guida in veste di solista e concertatore dell’ensemble d’archi della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana che si esibisce in “standing position”, presenta i due celebri cicli musicali di Vivaldi e di Piazzolla alternandone i singoli concerti in modo da formare un unica grande opera a “Otto Stagioni”, dove gli smaglianti colori del barocco vivaldiano si intrecciano ai ritmi passionali e sanguigni del nuevo tango argentino.
Il violinista serbo è un’artista di respiro internazionale e sin da giovanissimo ha avuto riconoscimenti importanti. Si è esibito per il presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan a 10 anni durante il Concerto di Natale a Washington, a 11 a Belgrado per Michail Gorbačëv, a 14 per Papa Giovanni Paolo II. A 16 anni ha collezionato il suo 1000° concerto. Artista poliedrico, si è anche esibito live presso l’Apollo Theater di New York City con i Gorillaz, virtual band riconosciuta a livello mondiale.
“Vivaldi è tra i miei compositori preferiti – ha commentato Milenkovich -, anche se in realtà dico sempre lo stesso di Beethoveen ogni volta che lo suono. La differenza è che il compositore italiano non smette mai di stupirmi grazie alla sua freschezza. Abbinato a Piazzola, compositore più tecnico, ne emerge un risultato stupendo e potente”.
“Soddisfatti di chiudere la stagione con un ospite di tale livello – ha aggiunto l’assessore alla Cultura, Stefano Marchegiani -. L’obiettivo è di rendere il teatro sempre più fruibile dalla collettività, cosa che sta avvenendo poiché la stagione che si sta per concludere ha avuto un grandissimo consenso di pubblico. Il bilancio appena approvato, con 3 milioni in meno rispetto allo scorso anno, ci impone scelte sempre più rigide e difficili. Noi faremo comunque il possibile per coprire buchi e reperire fondi e non intaccare la cultura della città”.
“Chiudiamo la stagione lirico sinfonica con un concerto che ha il sapore di una vera festa – ha sottolineato la presidente della fondazione Teatro della Fortuna, Catia Amati -. Dedichiamo il concerto di sabato anche a tutte le mamme fanesi poiché il giorno dopo si celebra la loro festa e a tutti quei figli che non sanno ancora cosa regalare, questo concerto mi sembra proprio un dono ideale”.