Cos’è?
Personaggi sul filo dei Dialoghi mancati è la possibilità, in un momento nel quale tutto è fermo dentro una bolla surreale da troppo tempo, di aprire il cuore al Teatro e all’Arte, giocando con essi. gli organizzatori hanno colto al balzo il bando Marche Palcoscenico Aperto. I mestieri dello spettacolo non si fermano promosso da Regione Marche / Assessorato alla Cultura e AMAT proponendo questo progetto telefonico.
Personaggi sul Filo è la possibilità di parlare con un personaggio e quindi di entrare nel vivo della sua storia, rispondendo come se anche lo spettatore fosse dentro la pièce. Con la possibilità, perché no, anche di modificarla o di suggerire al personaggio strade alternative e possibili.
Come si fa a giocare con i Personaggi sul filo?
Non appena verrà reso noto il calendario, ci si potrà prenotare al numero telefonico che già è disponibile sui canali social. Ognuno potrà scegliere, se vorrà, la data e l’ora che più preferirà. Una volta effettuata la prenotazione, lo spettatore-ascoltatore verrà contattato dal personaggio stesso, alla data e all’ora fissata. Lo spettatore non saprà chi ci sarà dall’altra parte del filo in un duplice gioco di incognite: non saprà se parlerà con Giulia Bellucci o Marina Bragadin, né con quale personaggio converserà. Tutto il gioco è infatti incentrato sul “bilico”, sulle acrobazie della parola del personaggio e dello spettatore stesso. Così come l’attore-personaggio non sa chi c’è dall’altra parte del filo, allo stesso modo non lo sa lo spettatore.
Cosa serve per giocare?
Per giocare occorre semplicemente la voglia di mettersi in gioco. Non è necessario conoscere la storia, non è necessario riconoscere il personaggio, non è necessario dire la battuta giusta o essere un attore, basta semplicemente la voglia di ascoltare e rispondere, e divertirsi a vedere dove si andrà a finire.
Chi lo ha ideato?
Le ideatrici e attrici coinvolte nel progetto sono Giulia Bellucci e Marina Bragadin amiche e colleghe, attrici marchigiane rispettivamente di Fossombrone e Fano, che in questo tempo di stop non riescono a stare senza il Teatro.
Sono coadiuvate per ufficio stampa e segreteria organizzativa da Genni Ceresani ed il progetto grafico è di Nicola Bellucci.
Perché un gioco interattivo al telefono?
Perché attraverso I Personaggi sul filo noi riteniamo che si riescano a tutelare dei principi secondo noi basilari tipici dello spettacolo dal vivo. Attenzione, il nostro non ha la pretesa di essere uno spettacolo, come ci piace chiamarlo è piuttosto un Gioco interattivo, ma così come uno spettacolo teatrale vive nel momento stesso in cui accade, è uno scambio e permette ad attore e spettatore di condividere parole ed emozioni, non sarà mai uguale a sé stesso, è misterioso, racconta e vive di una Storia, ed è profondamente umano perché da una parte e dall’altra del filo ci sono prima di tutto due persone che si ascoltano e si parlano. E noi riteniamo che il Teatro sia Arte Umanistica per eccellenza, senza scambio e senza la presenza difficilmente può nascere.
Giulia Bellucci: “Mi auguro con tutto il cuore che il nostro progetto nel suo piccolo possa contribuire a mantenere viva la forza del Teatro che esiste e resiste a tutto, con la speranza che presto potremo ritornare a “liberare” i nostri personaggi su un palcoscenico, respirando insieme al pubblico e guardandoci occhi negli occhi. Intanto accontentiamoci della voce che in questi tempi può essere un abbraccio… e non è poco.”
Marina Bragadin: “Cercheremo di dare vita a questi Personaggi sul filo estrapolandoli dal loro contesto, ricreando una dimensione originale… Personaggi su un filo di intesa e legame con lo spettatore!”