Ancona (AN) – Referendum trivelle. Il Consiglio regionale pronto a mettere in campo una serie d’iniziative per informare i cittadini sul quesito referendario cui saranno chiamati ad esprimersi il prossimo 17 aprile.
“Lo scopo – ha detto Biancani – è far si che i marchigiani, le istituzioni e le associazioni interessate dall’esito del referendum possano partecipare alla fase di discussione su un tema molto importante per il territorio, l’ambiente, la salute e l’economia della regione.”
Il quesito referendario, lo ricordiamo, riguarda in particolare una norma, del Decreto Sblocca Italia, che disciplina la ricerca e le trivellazioni entro le 12 miglia dalla costa.
Un piano d’informazione che è stato oggetto dell’incontro che si è svolto in Consiglio regionale alla presenza del Presidente, Antonio Mastrovincenzo, dell’Assessore regionale all’Ambiente, Angelo Sciapichetti, del Presidente della Commissione regionale Ambiente e delegato per i quesiti referendari, Andrea Biancani e del delegato supplente Sandro Bisonni.
Tra i punti affrontati una serie d’iniziative di cui sono già state stabilite le date, che coinvolgeranno gli Enti locali, le associazioni ambientaliste, le parti sociali. Il primo incontro si terrà il 7 marzo a Roma per una Conferenza stampa di tutti i Presidenti dei Consigli regionali che hanno presentato il referendum cui parteciperà il Presidente Mastrovincenzo.
Il Presidente della Commissione regionale Ambiente, Andrea Biancani ha già messo in calendario due riunioni della Commissione che si terranno il 9 marzo con Anci e Crel e il 16 marzo con le Associazioni ambientaliste.
Le iniziative proseguiranno il 21 marzo con una Conferenza stampa alla presenza del Presidente del Consiglio Mastrovincenzo, l’Assessore all’Ambiente Sciapichetti, il Presidente della Commissione Biancani e il Vice Presidente Bisonni.
Sempre a stretto giro saranno organizzate cinque iniziative pubbliche, una per provincia, al fine di coinvolgere e informare tutti i cittadini delle Marche.
Nel corso dell’incontro è stato costituito un gruppo di lavoro che avrà il compito di definire un piano di comunicazione efficace e incisivo, come stabilito dall’ordine del giorno approvato dall’Assemblea legislativa il 22 settembre 2015.