Fano (PU) – “Siamo orgogliosi di poter ospitare nella piazza principale della nostra città un evento come questo, una manifestazione cha ha come unico scopo quello di tendere la mano verso chi ne ha più bisogno”. Con queste parole l’assessore alle Politiche Sociali Marina Bargnesi ha presentato questa mattina “Mach It Now”, evento organizzato da Admo (Associazione Donatori Midollo Osseo), in collaborazione con l’amministrazione Comunale, Avis Fano, Vip Clown di Corsia Ciofega, e Croce rossa. La manifestazione si svolgerà domenica 17 settembre in Piazza XX Settembre e ha come scopo finale quello di sensibilizzare le persone a diventare potenziali donatori di Midollo Osseo. “Pensate che la possibilità di trovare un donatore compatibile, in Europa è di 1 su 10mila persone – spiega Susanna Maria Scipi, consigliera regionale Admo -. I registri dei donatori in oltre, devono essere continuamente aggiornati con nuovi iscritti, poiché dopo i 55 anni non è più possibile donare. Per questo è fondamentale che più gente possibile venga in piazza domenica ad iscriversi e a dare un aiuto concreto a chi ne ha davvero bisogno”. Diventare donatore di midollo osseo è semplice. Nel caso fanese sarà sufficiente presentarsi in piazza dove verrà fatto compilare un questionario e verrà effettuato un prelievo di sangue. “Le tecniche di donazione sono invasive è vero – racconta Andrea Muzi, presidente dell’associazione Vip Cloun Ciofega Senigallia Onlus e donatore -, ma non così tanto come si pensa. Ci sono 2 modalità, la prima è quella dell’estrazione delle cellule staminali direttamente dal midollo osseo tramite un piccolo intervento che richiede 2 giorni e mezzo di ricovero. La seconda è una sorta di prelievo di sangue, che verrà eseguito dopo 4 giorni di iniezioni preparative. Io ho optato per la seconda opzione e pensate che non ho smesso di lavorare nemmeno un giorno. Inoltre non dimentichiamo che con poco impegno si regala la possibilità di continuare a vivere ad una persona e questo ha un valore inestimabile”. A testimoniare l’importanza dell’evento, anche Lorenzo Rossini, segretario regionale Admo e trapiantato di midollo: “Io non dovrei essere qui – ha esordito Rossini -, eppure, grazie ad un donatore, posso permettermi di stare di fronte a voi e parlarvi. Donare è semplice ed importantissimo e oltre a salvare la vita di qualcuno, ti regala una gioia immensa. Sono sicuro di questo perché l’ho letto nelle parole del mio donatore. Un piccolo gesto per un grandissimo scopo”. Un messaggio forte e chiaro insomma a tutti i ragazzi di età compresa tra i 18 e i 35 anni (età in cui è possibile iscriversi ai registri donatori) che sentono il bisogno di dare una mano al prossimo con uno sforzo davvero minimo.