Fossombrone – E’ favorevole alla creazione di un ospedale unico ma non si esprime sull’ubicazione. Dopo il parere unanime dei sindaci Enrico Rossi (Cartoceto), Marta Falcioni (Serrungarina) e Claudio Uguccioni (Saltara) i quali appoggiano il sito fanese di Chiaruccia, Michele Chiarabilli, vicesindaco di Fossombrone, fa la voce fuori dal coro, evitando di sbilanciarsi sul dibattito attuale e rispolverando quella che era stata una decisione già presa (Fosso Sejore). “La creazione di un nuovo ospedale è necessaria – spiega il vicesindaco – perché in questo momento Fano e Pesaro hanno solo due mezzi ospedali che non riescono a garantire un servizio idoneo. Unirli in un centro all’avanguardia, fatto di eccellenze dove la cittadinanza può recarsi anche per interventi difficili e particolari sarebbe di certo la soluzione più adeguata per tutta la Valle del Metauro. Imprescindibile, secondo me, in caso di creazione dell’ospedale, mantenere tutti i presidi medici territoriali. Servizi come lungodegenza ospedaliera, punto di primo intervento h24, dialisi, diagnostica, riabilitazione e hospice non dovranno essere toccati anche in caso si facesse l’ospedale unico. Sull’ubicazione, noi dell’amministrazione di Fossombrone, non vogliamo entrare in merito alla questione poiché il sito era già stato deciso tempo fa durante l’assemblea dei sindaci. All’epoca Aguzzi e Ceriscioli governavano rispettivamente Fano e Pesaro e durante quella riunione la maggioranza dei sindaci presenti aveva espresso come preferenza Fosso Sejore”.