Monte Porzio (PU) – I carabinieri della stazione di Monte Porzio hanno arrestato un cinese 45enne del posto in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere in quanto responsabile di violenza sessuale e maltrattamenti verso la moglie, fatti commessi alla presenza dei figli di 16 e 12 anni.
I due, connazionali, di recente, si erano trasferiti a Monte Porzio provenienti da Fano. Già sposati in Cina, dopo una prima separazione, i due si erano ricongiunti in Italia.
L’uomo sin dall’inizio del rapporto ha avuto sempre un carattere violento e prevaricatore considerando la donna esclusivamente una “cosa” di sua proprietà. Per questo ha considerato assolutamente normale sottoporla per anni a violenze, percosse, minacce, ingiurie costringendola ad estenuanti turni di lavoro in un laboratorio artigianale gestito dall’uomo. Lavoro che non si interrompeva nemmeno al ritorno a casa dove l’attendevano le faccende domestiche relative alla cura della casa ed alla preparazione dei pasti.
Per completare lo stato di soggiogazione fisica e psicologica l’uomo pretendeva, nonostante le implorazioni ed i pianti della donna, rapporti sessuali a proprio piacimento.
In questa escalation di violenze l’uomo è arrivato a stringere il collo della donna fino a farla svenire. Soccorsa dai sanitari, la donna finalmente ha avuto la forza di raccontare l’accaduto allo psicologo dell’ospedale di Fano il quale ha attivato la procedura ed avviato la donna ad un centro antiviolenza.
Contemporaneamente i carabinieri di Monte Porzio hanno avviato un’immediata indagine trovando riscontro alla denuncia della donna tramite dichiarazioni di amiche e, soprattutto dei figli.
Informato il pubblico ministero di turno, dott.ssa Silvia Cecchi, ha richiesto e ottenuto la misura cautelare della custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del tribunale di Pesaro dott. Francesco Messina, prontamente eseguita dai carabinieri di Monte Porzio.