Fossombrone (PU) – Nel convegno scientifico di due giorni “Io in mezzo a voi” di due, il 10 e l’11 novembre, esperti nazionali approfondiscono il tema del progetto di vita delle persone con disabilità. L’incontro è organizzato da Anffas Fossombrone, alla Sala Convegni della Croce Rossa di Fossombrone (via f.lli Kennedy, 25), dalle 8,30 del mattino alle 18,30 di venerdì 10 e dalle 8,30 alle 13 di sabato 11. Nutrita la serie d’interventi, con esperti e operatori da università e centri nazionali, per riflettere su inclusione e autonomia.
Partecipano il 10 novembre, nell’ordine: Roberta Bracceschi neuropsichiatra infantile, Elia Croce dell’Università Cattolica di Brescia, Dario Iannes di Libera Università di Bolzano, Carlo Lepri di Università di Genova, Verena Isaia del Centro Specialistico per l’Autismo Il Cerchio der Kreis, Lucio Cottini di Università degli studi di Urbino ‘Carlo Bo’. Sabato 11 intervengono Maurizio Tomassini sociologo e membro direttivo nazionale Acli, Verena Isaia, Antonio Franceschi del Comitato Tecnico Scientifico Anffas Marche. Seguono le testimonianze di Luciano Ordonselli presidente delle associazioni Crescere insieme Odv e Vivere sereni Aps Ets di Colli al Metauro, Stefano Marziani educatore ambientale e guida escursionistica Gae e Gostoli, socio della società agricola “Terra di Raffaello” di Fossombrone.
“Nell’immaginario collettivo le persone con disabilità intellettiva sono da sempre gli ‘eterni ragazzi’, i Peter Pan da trattenere in un’infanzia perenne all’interno dei luoghi senza storia e senza tempo, come a ‘The Never Land’ – scrive in Diventare grandi uno dei partecipanti del convegno, Carlo Lepri dall’Università di Genova – Tuttavia le esperienze di inclusione scolastica, lavorativa e sociale hanno iniziato a scalfire l’ostinato divieto culturale che impediva il loro accesso al mondo degli adulti. Le biografie di un numero crescente di persone con disabilità intellettiva, infatti, ci raccontano che la loro adultità comincia a esistere, è reale ed è sotto i nostri occhi”. Anffas, l’associazione che promuove il convegno, è costantemente in contatto con il territorio e organizza per i propri soci le Agorà, cioè momenti d’incontro e riflessione dove si formano piccoli gruppi di lavoro, in cui i volontari riferiscono e si confrontano sui problemi e le difficoltà incontrate, si scambiano informazioni sul modo di affrontarli, analizzano problemi e ipotizzano soluzioni, e il risultato di questo lavoro viene poi portato a conoscenza, in momenti di confronto con le Istituzioni, le scuole e il sistema Socio Sanitario.