Fano (PU) – La prima vanta oltre 50 presenze in nazionale e ha un palmares da brividi. La seconda è appena maggiorenne ma ha già debuttato in maglia azzurra e il suo destino sportivo sembra scritto. Loro sono Elisa Cella e Francesca Sgorbini, rispettivamente pallavolista e rugbista, protagoniste del “Champion’s Day”, la mattinata organizzata dal Jump che ha visto le due atlete arrivare a Fano ospiti di Asi Pesaro, cooperativa Polis e Ssd Sportfly nell’ambito delle attività collaterali previste dal programma dei centri estivi sportivi in collaborazione con il Panathlon.
Cella e Sgorbini, di fronte a centinaia di bambini affascinati e curiosi, sono arrivate al campo da Rugby in via Tomassoni e, insieme allo psicologo dello Sport Sammy Marcantognini, già da tempo nello staff di diverse federazioni sportive (ultima in ordine cronologico la Federbocce), hanno parlato del ruolo della donna nello sport, argomento quanto mai attuale visto i recenti mondiali femminili di calcio che hanno fatto appassionare un’intera nazione ad una disciplina fin qui troppo bistrattata.
E di cose da dire ai bambini Elisa Cella e Francesca Sgorbini ne hanno avute parecchie. Le loro carriere infatti, specialmente per la pallavolista visto i suoi 37 anni, parlano da sole. La schiacciatrice toscana, che ha appena terminato e vinto il campionato di Serie A2 con la VOLALTO 2.0 Caserta, vanta un passato ricco di presenze in A1 e in Nazionale. Con la maglia azzurra si è aggiudicata la medaglia d’argento sia al Word Gran Prix sia agli Europei nel 2005, risultati che non arrivano per caso e che richiedono tanto sacrificio ed impegno, come Elisa ha cercato di spiegare ai ragazzi dall’alto dei suoi 187cm di saggezza.
Autografi, foto e selfie hanno fatto da contorno alla mattinata (alla quale ha partecipato anche Sara Cucchiarini, assessore alle Pari Opportunità del Comune di Fano) che ha dimostrato che si può essere campioni nello sport ma anche nella vita e che questi piccoli gesti di umiltà e condivisione appartengono solo a chi ha una marcia in più.
E ad avere una marcia in più è anche Francesca Sgorbini, terza linea del Rugby Colorno (Parma), che lo scorso febbraio ha indossato per la prima volta a 18 anni appena compiuti la maglia della nazionale italiana allo storico torneo “6 nazioni”, risultando una delle più giovani debuttanti mai schierate dall’ItalRugby.
Anche la pesarese Sgorbini ha spiegato che non è sicuramente facile, a 18 anni, rinunciare a serate con gli amici e a “notti brave” ma che se si vuol inseguire un sogno occorre dare fondo ad ogni energia perché poi sentire l’inno di Mameli al centro del campo con intorno migliaia di tifosi ti ripaga di qualsiasi sforzo.
Non solo attività pratica dunque, ma anche tanta teoria nei centri estivi sportivi Jump perché prima di diventare “forti sul campo” è bene essere forti nella vita.