Fano (PU) – “Fano ha bisogno di nuove strutture sportive”. Lo aveva ribadito l’ultima volta a marzo ed ha tirato dritto per la sua strada l’assessore Caterina Del Bianco, con buona pace del comitato “Noi Poderino” che continua ad opporsi.
La giunta ha approvato il progetto esecutivo del PalaTrave che sorgerà sul retro della esistente palestra “Leonardi” e così dopo la piscina e il nuovo parquet per il calcio a 5, in arrivo in città una nuova struttura che attualmente è omologata per tutte le categorie di volley giovanile ma che si pone come un “contenitore” per più discipline.
La struttura principale è composta da 7 arcate portanti in legno lamellare di forma semicircolare che sostengono una copertura in tessuto in doppia membrana di ultima generazione con ottime caratteristiche di isolamento termico e traslucide per consentire un ottimo passaggio alla luce solare.
Nel suo punto più alto il PalaTrave raggiungerà l’altezza di 10 metri mentre l’ingombro totale è di 28×30,5 (l’area di gioco misura 15 x 26 metri) e potrà contenere più di 200 persone tra pubblico e atleti.
“Per realizzare strutture del genere – hanno commentato gli assessore Caterina Del Bianco e Cristian Fanesi – serve un milione di euro. In questo caso l’investimento del Comune è di 450mila euro in quanto parte dei lavori erano già stati effettuati in precedenza dalla società sportiva Virtus (vedi pavimentazione, ndr). Successivamente sarà finanziato e realizzato il blocco spogliatoi”.
Al momento saranno utilizzati quelli della palestra esistente al quale si accederà tramite un tunnel estensibile e scorrevole che collegherà i due impianti. La gara per l’aggiudicazione dei lavori sarà istituita entro l’anno e una volta individuata la ditta partiranno i lavori che, in base a quello che si può vedere da città vicine, dovrebbero essere relativamente brevi.
“L’amministrazione – ha proseguito Del Bianco -, una volta trovata la formula modulare e tecnologica, sta ragionando su ulteriori collocazioni di palestre di quartiere pensate con strutture lamellari di questo tipo, una di queste aree è l’ex mattatoio, area facilmente raggiungibile dalle scuole e dai ragazzi”.
Rispetto al progetto iniziale, il PalaTrave sarà traslato leggermente verso mare e questo per oscurare meno la visuale di chi risiede li di fronte che tanto si è battuto per contrastare la sua costruzione. Basterà quest’accortezza per sotterrare l’ascia di guerra?