Fano (PU) – “Al Santa Croce sparisce anche il reparto di psichiatria”. La denuncia è di Stefano Pollegioni della Nuova Fano che torna sull’ormai celeberrima delibera regionale 523 oggetto nei giorni scorsi della lettera del sindaco Seri al governatore Ceriscioli nella quale il primo cittadino chiedeva di rivedere alcuni passaggi.
“Le conseguenze di quella delibera – scrive Pollegioni – le pagheranno i cittadini fanesi, delle vallate del Metauro e parte del Cesano che un tempo per curarsi avevano come riferimento il nostro Ospedale e ora invece vengono sballottati per visite e ricoveri anche fuori provincia. Questa realtà è sotto gli occhi di tutti. Purtroppo la non considerazione sulla struttura sanitaria della terza città delle Marche, è sempre più evidente e anche oggi ci troviamo di fronte ad un’ennesima promessa non mantenuta, speriamo di essere smentiti dalla direzione preposta. Infatti la Psichiatria che avrebbe dovuto trovare posto al padiglione ‘D’ della struttura fanese non verrà più spostata da Pesaro e quel padiglione verrà occupato dagli uffici”.
La preoccupazione di Nuova Fano è rivolta anche al possibile ritorno della pandemia: “Abbiamo strutture ospedaliere chiuse – conclude Pollegioni – che vanno assolutamente riaperte e riorganizzate. Ormai abbiamo solo una speranza e presto contiamo di consegnare, con la richiesta di salvezza del Santa Croce e la cancellazione della delibera 523, l’elenco delle oltre 1500 persone che hanno firmato la petizione della Nuova Fano al candidato Presidente del centro destra Francesco Acquaroli perché dopo gli abbracci del PD e dei Cinque Stelle, è l’unica nostra ancora di salvezza”.